Onorare la maglia e il campionato. Nonostante gli infortuni e la retrocessione matematica in serie C, l’Unicusano Ternana tornerà in campo con questo spirito domani sera al Liberati. L’ospite, peraltro, si chiama Avellino, una squadra che, seguita a Terni da quasi 2.000 tifosi, ha ancora molto da giocarsi, visto che ha la possibilità di salvarsi senza il pericoloso passaggio dai playout. De Canio è stato chiaro, dopo Vercelli: la stagione rossoverde non è finita qui e al futuro si penserà soltanto a fine campionato. Così, mentre i vertici della società universitaria sono già al lavoro per ripartire, giocatori e staff tecnico pensano all’impegno di domani con l’intenzione di giocarsela fino in fondo, anche per non tradire lo spirito delle Fere e i tifosi di casa.
BILANCIO. Inoltre, c’è da rispettare una tradizione che, almeno in Umbria, sorride alle Fere, avanti negli scontri diretti con sei vittorie contro le tre degli ospiti; cinque i pareggi. Il primo incrocio in Umbria risale alla stagione 1967-68 in serie C, quando i rossoverdi si impongono 2-0. Negli anni ’70, periodo d’oro per entrambe le formazioni, la Ternana vince tre dei quattro incontri disputati in casa, tutti in serie B: finisce 3-1 nel 1973-74, stagione della promozione, 0-0 nel 1975-76, 1-0 nel 1976-77 e 2-0 nel 1977-78. Poi, toccherà all’Avellino conquistare la storica promozione nella massima serie e le due squadre si ritroveranno soltanto vent’anni dopo, in serie C. Nel 1997-98, termina 1-1. Nei primi anni 2000, poi, il vento cambia a favore degli irpini: dopo l’1-1 del 2003-04 nella serie cadetta, gli ospiti si impongono nel 2-0 nel 2005-06, stagione in cui retrocedono entrambe, e 3-0 l’anno successivo di nuovo in serie C. L’Avellino risale in B proprio in quella stagione. Dopo alterne vicende, le due squadre si ritrovano ancora in serie C nel 2011-12: il successo è degli umbri, lanciati verso la promozione in B: finisce 2-1. Soltanto negli ultimi anni Ternana e Avellino sono tornate ad affrontarsi con continuità: negli ultimi quattro campionati il bilancio parla di due pareggi (1-1 nel 2013-14 e 2-2 nel 2014-15), un successo degli ospiti (3-0 nel 2015-16) e una vittoria per i padroni di casa (4-1 nella scorsa stagione con reti di Avenatti, Palombi, Meccariello e Falletti per le Fere, Ardemagni per i campani).
L’ANDATA. Meno bene, all’Unicusano Ternana, è andata in questa stagione. Nell’ultima giornata del girone d’andata, giocata lo scorso 28 dicembre al Partenio-Lombardi di Avelli- no, finì 2-1 per i Lupi irpini, con le reti di Asencio e Bi- daoui, e Tremolada per gli umbri, soltanto nei minuti di recupero. Troppo tardi per riacciuffare un risultato che, a conti fatti, sarebbe stato d’oro.
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