L’impegno è di quelli proibitivi: oggi si va a Parma, contro una squadra ferita per la chance persa nell’ultimo turno, quando si è arresa al fanalino di coda Pro Vercelli. Ma per sperare nell’impresa, l’Unicusano Ternana non può più permettersi passi falsi, soprattutto dopo la bruttissima prova con il Pescara. Al Tardini, dunque, è obbligatorio fare risultato, dimostrare di aver smaltito la botta ed essere più forti della sfortuna, che ha messo fuori gioco Gasparetto e il bomber Montalto, probabilmente fino a fine stagione.
NERVI. Nella conferenza stampa di ieri, De Canio è tornato sulla scon tta di sabato, spiegando che «questa rincorsa ha consumato un po' di energie nervose» e che, dal punto di vista fisico, il fatto di dover giocare sempre a mille all'ora può essere un problema quando si ha davanti «un avversario ben messo in campo, che ti fa girare a vuoto. Succede che saltano i nervi perché sai che non puoi sbagliare. Pensavamo a una partita più abbordabile ma così non è stato». Ci si è messa anche la cattiva sorte con l’infortunio di Montalto (De Canio ha rivelato ieri che l’attaccante è voluto scendere a tutti i costi in campo nonostante lo avesse colpito un grave lutto, la morte della nonna con cui lui era cresciuto): le difficoltà per il match con gli abruzzesi sono insomma diventate insormontabili e ne è uscita una prestazione davvero da dimenticare. Paradossalmente – continua il tecnico – «sarebbe stato meglio giocare con una squadra come il Palermo, perché pensavamo, visto il nostro momento, di avere più chance e la difficoltà crescente del match ci ha smontato».
RISCATTO. Nemmeno il tempo di pensare ed ecco che arriva l’incontro col Parma, dove De Canio dovrà reinventare soprattutto l’attacco: «È un'occasione per provare le motivazioni di chi può avere un'opportunità. In momenti come questo chi vuole giocare deve dimostrare di valere». Di fronte c’è una squadra che, come abbiamo detto, è in cerca di un immediato riscatto: «Loro, come noi, devono riprendere a correre. Ma in questa parte di stagione si veri cano i risultati meno scontati: sarà un finale di campionato difficile per tutti. Noi dobbiamo metterci il massimo dell’agonismo per tenere accesa la fiammella della speranza. Il ko col Pescara ci ha riportati alla realtà, ma non sarà difficile nemmeno per le altre squadre in lotta per non retrocedere». Che, per inciso, non stanno certo volando visti i risultati delle ultime giornate: «Noi comunque abbiamo sempre detto che dobbiamo cercare di vincerle tutte – ribatte De Canio – Non è impensabile in questo momento della stagione che le piccole possano fare sgambetti alle grandi. Dobbiamo giocare col giusto piglio e la giusta attenzione. Sono certo che lo faremo, anche memori di ciò che è successo sabato scorso».
CONVOCATI. Gli uomini non sono contati ma certo spiccano le assenze di Gasparetto e Montalto («vedremo se potrà rientrare per l’ultima di campionato»), che comunque sarebbe anche squali cato per la trasferta emiliana. Anche Paolucci non è al top ma sul suo impiego si deciderà all’ultimo. Questo l’elenco dei 21 convocati da De Canio per la gara di oggi al Tardini: Portieri: Bleve, Plizzari, Sala; Difensori: Favalli, Ferretti, Rigione, Signorini, Valjent, Vitiello; Centrocampisti: Angiulli, Bordin, Defendi, Paolucci, Signori, Statella, Varone; Attaccanti: Carretta, Finotto, Piovaccari, Repossi, Tremolada.
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