RassegnaStampa – CdS – La forza del lavoro a sostegno delle Fere

RassegnaStampa – CdS – La forza del lavoro a sostegno delle Fere

La stagione calcistica appena lasciata alle spalle è stata caratterizzata da una novità di assoluto rilievo allo stadio Libero Liberati: il varo della Tribuna Ast con cui la società rossoverde, attraverso una partnership con Acciai Speciali Terni, offre a tutti i dipendenti delle acciaierie particolari condizioni di abbonamento nonché un posto d’onore per seguire la squadra durante gli appuntamenti di campionato. Un’area, situata in un settore della Tribuna B dell’impianto ternano, che riporta i loghi e i colori sociali dell’azienda e che evidenzia il forte legame tra la squadra rossoverde e il territorio, coinvolgendo la più grande realtà industriale e i lavoratori della città nel sostenere le Fere. Un’iniziativa, quella promossa dal club, che ha riscosso un grande successo e che mette in luce ancora una volta il grande valore sociale che può rivestire il calcio, anche di fronte ai problemi socioeconomici che stanno interessando il nostro Paese e naturalmente anche la città di Terni. Una città operaia, dove il lavoro in acciaieria è centrale per l’economia del territorio.

STORIA. È il 10 marzo del 1884 quando l’imprenditore veneto Vincenzo Stefano Breda fonda la Società Alti Forni, Fonderie e Acciaierie di Terni (Saffat), la prima grande industria siderurgica del Paese e il più grande complesso industriale dell’Italia Unita. Attualmente Acciai Speciali Terni, fra i più grandi produttori di acciaio inox al mondo, occupa direttamente più di 2400 persone mentre oltre centinaia sono i lavoratori coinvolti nei servizi e nell’indotto. La nascita di una tribuna dedicata ai dipendenti si è posta nel solco dello storico connubio tra lavoro e calcio che da sempre caratterizza la storia cittadina. Una tribuna speciale, che simboleggia un po’ il carattere delle Fere che lottano e sudano dentro e fuori dal campo.