RassegnaStampa – CdS – Ternana, ecco il bivio di Ascoli

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La formazione? "È già fatta, ma non la dico". Luigi De Canio arriva ad Ascoli con le idee chiare per a rontare una sfida chiave per la rincorsa alla salvezza dell’Unicusano Ternana. Le due squadre, appaiate all’ultimo posto in classifica, si affrontano alle 15 allo stadio Del Duca. I giocatori rossoverdi convocati da De Canio sono 22: indisponibili lo squalificato Signorini e l’infortunato Vitiello. A questi si aggiunge l’esclusione, per scelta tecnica, di Angiulli. Ci sarà invece Paolucci, di nuovo disponibile.

CONDIZIONE. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico degli universitari non parla dei singoli ma preferisce elogiare l’impegno dimostrato dai suoi uomini in questi 20 giorni insieme: "La classifica condiziona un po’ le prestazioni – afferma il tecnico – Ma quello che mi dà fiducia è la piena disponibilità dei ragazzi. Noi siamo determinati a uscire da questa situazione. Rappresentiamo una città che calcisticamente ha molta storia quindi dobbiamo ribellarci all’idea di essere ultimi. Metteremo quel la rabbia agonistica che ci vuole".

Il mister entra nel merito della preparazione: "Il periodo migliore per lavorare è il ritiro estivo perché c’è modo di provare e sperimentare. In ritiro – aggiunge De Canio – si preparano i concetti e dopo un mese e mezzo si vedono i primi risultati. A campionato in corso non è semplice, bisogna accelerare tutti i meccanismi. I ragazzi, mi mettono nelle condizioni di lavorare bene, sono encomiabili".

L’allenatore di Matera ribadisce che ha bisogno della partecipazione di tutti i suoi calciatori: "Sono aperto a tutte le soluzioni, quando qualcuno mi mette in difficoltà nelle scelte non posso che essere contento. Dobbiamo avere lo stesso spirito fino alla fine del torneo – spiega il tecnico – attenzione, concentrazione, orgoglio poi i conti si faranno alla fine. In ogni caso, sul campo dell’Ascoli conteranno soprattutto l’impegno e la condizione".

GLI AVVERSARI. Anche perché dall’altra parte ci sarà una squadra, quella guidata da Cosmi, altrettanto bisognosa di punti. Reduci da tre sconfitte consecutive, i marchigiani non possono permettersi altri passi falsi, specie contro una diretta concorrente per la salvezza. Sui padroni di casa pesa anche l’episodio di qualche giorno fa, quando Venditti e Parlati hanno subito un’aggressione sotto casa: "Solo lo sviluppo della partita ci farà capire se i problemi fuori dal campo condizioneranno – commenta De Canio – Noi siamo andati a cena per stare vicino ai ragazzi. Quello che è accaduto all’Ascoli potrebbe anche stimolare più agonismo. Noi dovremo mettere la giusta determinazione. La partita sarà decisa da episodi, dobbiamo rimanere lucidi".

Quanto al suo dirimpettaio, De Canio riconosce in Cosmi un collega di valore e dal percorso simile al suo: "Ci siamo ritagliati il nostro spazio nel calcio italiano e abbiamo avuto esperienze molto belle. Gli invidio un premio per un libro che ha scritto e la dice lunga sull’uomo che è. È un collega che stimo, non siamo rivali".

LO STAFF. Infine, De Canio ringrazia chi lo affianca ogni giorno nella preparazione delle partite: "Come vice, ho voluto Brevi perché l’ho avuto a Genova come calciatore a si avvicina al mio modo di intendere il calcio. Fabris invece ha già avuto esperienze di conduzione della squadra e in allenamento questo aspetto è molto importante. Il lavoro dell’allenatore – conclude De Canio – non è solo scegliere il modulo, ci sono le preparazioni delle esercitazioni, i discorsi ai singoli giocatori. È un lavoro da 13- 14 ore al giorno. Più collaboratori ci sono, meglio è".