RassegnaStampa – CdU – Bari e Cesena ore decisive, ipotesi ripescaggio sempre più concreta

Ore decisive per Bari e Cesena, che rischiano l’estromissione dal prossimo torneo cadetto. Ternana e Siena in pole nella graduatoria di ripescaggio.

Cesena Un fondo di investimento inglese potrebbe concedere la somma necessaria (intorno ai 6 milioni di euro) per ridurre l’enorme massa debitoria che soffoca il Cavalluccio. Una parte di questa cifra sarebbe destinata all'Agenzia delle Entrate onde pagare le prime 12-20 delle 80 rate trimestrali previste per saldare il debito verso l’Erario. Sempre ammesso che l’ente statale accolga l’eventuale quarto piano di ristrutturazione del debito dopo aver respinto i precedenti, concedendo la rateizzazione ventennale e abbassando l’importo dovuto da 32 a 20 milioni. Inoltre sarebbe necessario pagare stipendi del trimestre marzo-aprile-maggio, contributi Inps e ritenute Irpef e versare la tassa di iscrizione al campionato (800mila euro) con relativa fideiussione. Missione impossibile, o quasi. Ovviamente se entro domani sera non dovessero arrivare i soldi dall’Inghilterra libri contabili in tribunale e spazio al progetto (condiviso dalla tifoseria) delle istituzioni locali, finalizzato ad individuare mediante bando di concorso soggetti pronti a ripartire dalla D con una nuova società (senza debiti).

Bari Secondo quanto comunicato dalla società il presidente Giancaspro e il socio di minoranza Paparesta “… hanno fatto pervenire le rispettive dichiarazioni di esercizio del diritto di opzione, con documentazione per sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale…”. Dunque ricapitalizzazione (servono 4 milioni e 591mila euro) ancora in alto mare. Tutto rimandato al C.d.a. di oggi pomeriggio. A quanto pare Giancaspro vorrebbe girare in quota capitale un credito personale accettabile come assegno circolare. In caso contrario potrebbe tornare in sella Paparesta oppure potrebbe intervenire un terzo soggetto (entro le 23.59 di mercoledì).