RassegnaStampa – CdU – Bari e Cesena sull’orlo del baratro, Ternana e Siena vedono il ripescaggio
Entrambe estromesse giovedì pomeriggio dal prossimo torneo cadetto su giudizio della Covisoc. Entrambe sull’orlo del baratro, con lo spettro della ripartenza dalla D. Scenario a tinte fosche per Bari e (soprattutto) Cesena. Crescono le speranze di Ternana e Siena (appaiate nella graduatoria di ripescaggio). Tuttavia l’iter è ancora lungo, salvo eventuale fallimento societario che chiuderebbe di colpo entrambe le vicende (martedì 17). Infatti dopo l’eventuale ricorso (dopodomani, lunedì 16) e la valutazione in merito del Commissario F.i.g.c. (venerdì 20) i club estromessi potrebbero appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni (giovedì 26).
Bari Per evitare il fallimento di F.c. Bari 1908 servono entro le ore 18 di lunedì 3.074.527,50 euro, ossia poco meno del 70% della somma totale (4.591.907 euro) necessaria per ricapitalizzare (annullando il debito e costituendo un capitale attivo di 100mila euro). Il resto della cifra sarebbe garantito dai versamenti in conto capitale effettuati dal presidente Giancaspro (1.488.450,49 euro) e dal versamento del socio di minoranza Paparesta (28.929,01 euro). Nel frattempo il C.d.a. biancorosso perde i pezzi con le dimissioni dell’avvocato Biga, consulente di fiducia del presidente Giancaspro. Eppure lo stesso Biga in queste ore agirebbe come intermediario tra il sindaco Decaro e Bacco, amministratore delegato di “Meleam Group”, pronto ad analizzare la documentazione del club biancorosso. Però il tempo stringe e quella di dopodomani è l’unica giornata utile a livello di operazioni bancarie.
Cesena Lugaresi non si arrende e nelle prossime 48 ore potrebbe avere a disposizione i soldi di un fondo inglese, veicolati da un terzetto di imprenditori lombardi. Anzi no, la trattativa si sarebbe arenata e quindi sarebbe impossibile proporre un nuovo piano di ristrutturazione del debito all’Agenzia delle Entrate, per cui dopodomani gli amministratori di A.c. Cesena dovrebbero portare i libri contabili in Tribunali aderendo all’istanza di fallimento della Procura di Forlì. Secondo fonti societarie la notizia sarebbe già stata comunicata ai calciatori tesserati. Il colpo del ko sarebbe arrivato con la visita nella sede sociale della Guardia di Finanza.