RassegnaStampa – CdU – De Canio punta su tutta la rosa
Per centrare obiettivi importanti (e nel caso della Ternana si tratta di obiettivi complicatissimi, vedi salvezza da inseguire partendo dall’ultimo posto attualmente occupato in coabitazione con l’Ascoli) serve una “rosa ampia”. Non tanto e non già sul piano squisitamente numerico quanto piuttosto su quello qualitativo, con la presenza in organico di un folto gruppo di titolari e di co-titolari pienamente affidabili (per ovviare a infortuni, squalifiche ed eventuali cali di forma oppure per semplice scelta tecnico-tattica).
Avanti, c’è spazio Mister De Canio cerca di allargare il “bacino di utenza” nel quale pescare giocatori determinanti in vista di un finale di stagione (mancano 12 gare al termine del campionato) in cui per evitare la retrocessione le Fere dovranno marciare a ritmi da promozione (presumibilmente serviranno 23-24 punti per la salvezza diretta, mentre dovrebbero bastarne 20-21 per i play out). In questa ottica appare confortante e significativo il segnale lanciato da Signorini, Bordin e Finotto, tra i migliori in campo a La Spezia. Come a dire un protagonista in più per il pacchetto arretrato, per la mediana e per il reparto avanzato. E si tratta di giocatori che prima della trasferta in terra ligure di sabato scorso vantavano rispettivamente 15 presenze (14 come titolare), 4 presenze (3 dal primo minuto) e 19 presenze (8 dall’inizio). Insomma, nel complesso appena 25 gare (prima di quella disputata contro lo Spezia) nello schieramento di partenza per questo terzetto, che potrebbe rivelarsi prezioso nel rush finale. Inoltre avanzano le proprie candidature anche gli elementi gettati nella mischia allo stadio “Picco”, ossia Ferretti (giunto all’ottava presenza, compresi 5 spezzoni) e Varone (arrivato alla diciassettesima presenza, compresi 8 spezzoni). Senza contare che possono dare una grossa mano anche Angiulli (20 presenze, 16 dall’inizio, titolare contro Bari e Venezia, in panchina contro Cremonese e Spezia) e Albadoro (17 presenze, 11 dal primo minuto, subentrato contro la Cremonese). Insomma, per risalire la china la Ternana diventa “più grande”. Una soluzione che potrebbe bastare, o forse no, ma appare del tutto condivisibile.