Pomeriggio tutto sommato positivo per le Fere, che grazie al punto di La Spezia agganciano l’Ascoli a quota 26, quota che vale ancora l’ultimo posto. Anche se i rossoverdi, a questo punto del campionato, hanno bisogno di vittorie e il pareggio vale sempre di meno. Ma sabato i rossoverdi se la andranno a giocare proprio in casa dei bianconeri. Buon primo tempo per la squadra di De Canio, che poi arretra tanto il baricentro e pensa più a contenere che a cercare la vittoria.
In campo – Le Fere scendono in campo confermando il modulo ma con due novità dovute alle assenze: Paolucci e Piovaccari infatti hanno dato forfait negli ultimi giorni e al loro posto ecco Bordin in mediana e Finotto al fianco di Montalto. C’è ancora Tremolada trequartista, la difesa è la stessa del match vinto contro la Cremonese. Risponde lo Spezia con lo stesso modulo, le due punte sono Marilungo e Forte, con Gilardino e Granoche in panchina. Le due squadre sembrano volersela giocare a viso aperto: prima Forte ci prova in scivolata per intercettare un cross da sinistra, poi risponde Montalto che calcia forte dal limite dell’area e trova la risposta di Di Gennaro. Poco dopo si rinnova l’asse su cui i rossoverdi ultimamente hanno costruito diverse occasioni da gol, ossia il cross di Favalli dalla sinistra e l’inserimento di Defendi davanti al proprio marcatore. Anche in questo caso cross del mancino e taglio del centrocampista, palla alta di poco. I padroni di casa tengono il pallino del gioco, mentre le Fere davanti cercano la vitalità di Tremolada e Montalto. E proprio da una bella azione personale del trequartista ex Entella arriva la rete del vantaggio per De Canio: doppio dribbling e fallo subito da Tremolada, poi schema su punizione con palla che finisce a Finotto, tutto solo e pronto a segnare di piattone dal limite dell’area piccola. Lo Spezia si ricompatta e ricomincia a macinare gioco, soprattutto dalla sua parte sinistra. Ed è proprio da quel lato che arriva la palla del pareggio, due minuti prima dell’intervallo: cross in mezzo, Marilungo trova una sponda forse più fortunosa che voluta, palla a Forte che di sinistro mette dentro il gol dell’1-1 che chiude la prima frazione.
La ripresa – Non ci sono cambi tra il primo e il secondo tempo, la ripresa inizia come prima dell’intervallo: a fare la partita sono gli uomini di casa, con la Ternana che contiene senza troppa fatica e punta ad organizzare qualche scorribanda in avanti. Ad andare vicino al gol è Mastinu dopo pochi minuti, con un bel tiro a giro di sinistro sul secondo palo e la palla che impensierisce Sala ma termina a lato. Spezia ancora vicinissimo al vantaggio dopo venti minuti: cross dalla sinistra, Pessina può staccare in solitaria in mezzo all’area e schiaccia di testa, palla che incoccia il palo interno e poi scorre lungo tutto lo specchio della porta, a Sala battuto. Brivido dunque per De Canio che corre ai ripari: fuori Defendi, toccato duro al volto in uno scontro, dentro Ferretti. Qualche minuto dopo altra sostituzione, con il tecnico che cerca di contenere le folate offensive dei bianconeri: fuori Tremolada, autore di un buon primo tempo, dentro Valjent. Si rinforzano le Fere a centrocampo, con la difesa che passa sostanzialmente a cinque. I quindici minuti finali vedono Sala e compagni alle corde, anche sotto il profilo fisico, e la squadra di Gallo che le prova tutte per andarsi a prendere quel gol che significherebbe vittoria e ancora rincorsa ai piani alti della classifica. Ma il forcing finale non produce effetti.
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