RassegnaStampa – CdU – Ripescaggi, dura battaglia legale

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Dura battaglia legale nell’intricata vicenda ripescaggi. Da una parte il Novara (col Catania “a traino”). Dall’altra Ternana, Siena, Pro Vercelli e presumibilmente (in attesa di nota ufficiale) F.i.g.c. Il Novara Calcio punta sulla conferma della sentenza (C.U. n. 8) emessa dal T.f.n. martedì scorso, che accogliendo il ricorso (ex art. 43bis) dell’avv. Mattia Grassani abolisce il punto D4 del C.U. F.i.g.c n. 54 del 30 maggio 2018 (“… le società sanzionate nel 2015/16, 2016/17 e 2017/18 per mancato pagamento… di emolumenti… ritenute IRPEF o contributi INPS… saranno computate ai fini della redazione della classifica ma saranno escluse dalla possibilità di colmare vacanze di organico”). In sostanza il sodalizio di Massimo De Salvo torna (e al primo posto) nella graduatoria di ripescaggio perché viene cancellato il fattore ostativo legato alla penalizzazione di 2 punti subita il 24 luglio 2015 (mancato versamento ritenute Irpef entro il 16 aprile). Non ancora in vigore in entrambe le date la norma varata dalla F.i.g.c. col C.U. n. 428/1 del 7 giugno 2016 e ribadita a fine maggio dal commissario straordinario Roberto Fabbricini. Forse (forse…) se avesse conosciuto il rischio di esclusione triennale dal ripescaggio la dirigenza novarese avrebbe pagato e quindi chiede (e per il momento ottiene) di tornare “ripescabile” (principio di non retroattività della norma sanzionatoria). Secondo gli avv. Massimo Proietti e Fabio Giotti, legali della Ternana Calcio, il ricorso è infondato nel merito in quanto contesta una norma provvedimentale (dunque svincolata dal sovra-citato principio) e non sanzionatoria. Inoltre è inammissibile per il criterio di legittimazione attiva, secondo cui le delibere consiliari F.i.g.c. non sono impugnabili da tesserati e società ma solo da componenti di Consiglio Federale e Collegio Revisori Conti. Secondo l’avv. Massimo Carignani esiste anche un difetto di notifica, in quanto il ricorso sarebbe stato notificato alla Ternana Calcio ma non agli altri club interessati al ripescaggio. “Robur Siena nella persona del presidente Anna Durio, alla luce degli avvenimenti… relativi alla partecipazione delle squadre legittimate al campionato di B, cosiddetti ripescaggi, affida la tutela dei propri interessi all’avv. Antonio de Rensis. La società rimane fiduciosa sul fatto che verranno rispettati i giusti criteri… in caso contrario si tutelerà nelle sedi opportune”. In campo anche la Pro Vercelli. “Il presidente Massimo Secondo… affida incarico all’avv. Flavia Tortorella… avverso la decisione assunta dal T.f.n… al fine di evidenziare la correttezza gestionale della società, mai sanzionata per illeciti amministrativi e tanto meno sportivi"