RassegnaStampa – CdU – Ternana-Pescara, la cronaca
Dopo quattro risultati utili consecutivi e soprattutto dopo la sbornia post derby, la Ternana rivede i fantasmi. Sia quelli della classifica, visto che le Fere tornano ultime insieme alla Pro Vercelli, sia per la prestazione, con Paolucci e compagni che hanno offerto una prova deludente in tutti i reparti, soprattutto in difesa. Il Pescara passa in scioltezza: tre gol e gara mai in discussione. E adesso è come se De Canio dovesse ricominciare tutto da capo, quando mancano quattro gare al termine della stagione e ci sono dunque soltanto dodici punti a disposizione.
In campo – Per le Fere dunque formazione annunciata, con Montalto davanti e Sala in porta. Risponde il Pescara con l'ex rossoverde Pettinari al centro dell'attacco. L'avvio è equilibrato: gli ospiti provano a cercare sempre la palla a terra sfruttando gli esterni, mentre i rossoverdi all'inizio faticano soprattutto negli ultimi sedici metri pur tenendo un maggiore possesso palla. Ma con il passare dei minuti sono proprio gli uomini di Pillon a concretizzare e dopo una ventina di minuti ecco la rete del vantaggio: azione prolungata in area rossoverde, con un doppio errore di Gasparetto, Pettinari che scappa sul fondo e crossa in mezzo, Paolucci cerca di rinviare ma non ci riesce e Machin ringrazia spedendo il pallone potente sotto la traversa. Le Fere stavolta non mettono in campo la grinta vista nelle ultime gare. Ci si mette anche la sfortuna, perché Montalto (che poco poco prima si era beccato un cartellino giallo da diffidato, salterà Ternana-Parma di martedì) si fa male alla spalla cadendo dopo un contrasto. L'attaccante deve così lasciare il campo, al suo posto c'è Piovaccari. E' un momentaccio per i rossoverdi: altra azione in verticale degli abruzzesi, Pettinari serve Capone, Defendi in un primo momento salva ma la palla schizza sui piedi di Mancuso che mette dentro indisturbato a due passi dalla porta. E' la rete del doppio vantaggio.
La ripresa – Subito un cambio per le Fere: fuori Angiulli, dentro Vitiello e De Canio passa alla difesa a tre con l'obiettivo di avanzare il baricentro. La svolta però non sembra arrivare. E allora fuori anche Statella, autore di una prova incolore, dentro Finotto. Il Pescara nel frattempo controlla senza troppa confuzione e riparte sempre con ordine. In uno dei contropiedi orchestrati da Brugman e compagni i biancazzurri vanno vicino alla terza segnatura, ma in un 3 contro 1 non riescono ad arrivare dalle parti di Sala. I rossoverdi si sbilanciano in avanti e sbandano in difesa. Come quando alla mezz'ora Baez, appena entrato, centra il palo. Intanto piove sul bagnato per De Canio: Gasparetto accusa un dolore alla spalla, ma i cambi sono finiti. E allora ne approfitta il Pescara che trova anche il terzo gol nel finale: un'altra azione continuata in area rossoverde, palla che finisce a Capone che da due passi fa secco Sala per la rete che chiude il match.