RassegnaStampa – Fere, ora serve un’impresa alla Liverani

Il crollo verticale subìto dalla Ternana dopo la sconfitta (2-1) subita ad Avellino (28 dicembre, ultimo turno del girone di andata) è davvero impressionante. Dopo la sosta arriva il ko (2-1) di Empoli (20 gennaio, prima giornata del girone di ritorno) seguito dal pareggio casalingo (2-2) contro la Salernitana (29 gennaio, posticipo serale del secondo turno del girone di ritorno). A fine gara arriva l’esonero di mister Pochesci (durante la sua gestione 3 vittorie, 7 sconfitte e 13 pareggi, dunque pochi successi e poche battute di arresto) col conseguente avvento in panchina di Mariani (che a sua volta lascia a Brevi la guida della Primavera). Il tecnico di Acilia (subentrato al collega anche a Fondi in D nel 2015) fallisce rimediando 3 sconfitte consecutive. Sconfitte rocambolesche (e per certi versi immeritate) ma “pesantissime” in quanto maturate in scontri diretti contro altre pericolanti nella trasferta di Cesena (4-3), in casa contro la V. Entella (0-1) e a Brescia (3-1). Inevitabile un nuovo cambio di conduzione tecnica e questa volta la società decide di affidarsi ad un allenatore di prestigio come De Canio, alle spalle 11 campionati di A (Udinese, Reggina, Siena, Lecce, Genoa e Catania) e 5 di B (Lucchese, Pescara, Lecce, Napoli e Genoa). Purtroppo anche l’esordio del tecnico materano è negativo, in quanto coincide con la sconfitta interna (terza stagionale) contro il Bari (0-1). E così la distanza tra le Fere (ultime in classifica con 22 punti dopo averni conquistato soltanto uno in 7 partite) e la zona salvezza (Novara e Salernitana, appaiate al sest’ultimo posto a quota 31) resta abissale (9 punti). Ma è ampia anche la forbice rispetto alla zona play-out (Cesena quart’ultimo con 28 punti e V. Entella quint’ultima a quota 29). Insomma, per evitare la retrocessione servirebbe un’impresa prodigiosa. Analoga a quella compiuta nella passata stagione da Liverani, subentrato a Gautieri alla trentesima giornata, dopo i 6 rovesci consecutivi rimediati dal trainer napoletano contro Spezia, Perugia, Bari, Latina, Verona e Pro Vercelli. Solo che quella squadra era superiore a questa come caratura tecnica globale.