RassegnaStampa – GdS – Entella, martedì al Tar la vera battaglia. Ma pochi spiragli per avere la B
«Farci giocare a 48 ore dal Tar…». Che scioperino o no, anche i calciatori dell’Entella sono già proiettati all’appuntamento di martedì con il Tribunale amministrativo del Lazio. Un crocevia cui il club di Chiavari ha affidato il proprio destino. In C o in B, qualcosa, anzi molto dipenderà dal pronunciamento dei giudici del Tar. È la prima occasione che l’Entella ha per sostenere le proprie tesi davanti a un tribunale amministrativo. Non è la chance che avrebbe meritato, se il 10 ottobre la Figc e la Lega di B non avessero ritirato la richiesta di sospensiva cautelare della sentenza del Collegio di garanzia del Coni. Da allora, il club di Gozzi, assistito dallo studio legale Chiti, ha atteso invano che il tribunale fissasse l’udienza collegiale, per discutere nel merito il ricorso di Federazione e Lega. Ma non avendo avuto alcuna sollecitazione al riguardo dai due ricorrenti, e nonostante la parte avversa, cioè l’Entella, abbia presentato un’istanza di prelievo, il tribunale non ha ancora avvertito l’esigenza di fissare la data. Perciò, l’Entella ha dovuto arrangiarsi,e«inventarsi» un proprio ricorso, proprio contro il ritiro della sospensiva. Se Figc e Lega – è il ragionamento dei legali – non hanno più ritenuto di richiedere la sospensione del provvedimento con cui il Coni ha di fatto rimesso il club in B, perché non dargli esecuzione?
POCHE ASPETTATIVE La domanda non è peregrina, tutt’altro. Le aspettative, però, non sono enormi. Innanzitutto manca la volontà politica di affrontare nel merito il caso Entella. Troppo rischioso e compromettente andare a fondo di una vicenda che scoperchierebbe le lacune di un sistema che tra regole troppo interpretabili e tempi troppo biblici ha fatto acqua da tutte le parti. Non devono essere state casuali le ultime dichiarazioni al riguardo del nuovo presidente federale Gabriele Gravina, che ha messo in dubbio perfino la legittimità dell’Entella a tornare in Serie B, anche con un’ordinanza favorevole: «Casomai dovrebbe giocarsi il posto nel playout con il Novara…».