RassegnaStampa – GdS – Entella, ultimo atto. Il Tar la lascia in C

Capolinea, la rincorsa della Virtus Entella finisce qui. Lo ha decretato ieri il Tar del Lazio, respingendo il ricorso in cui il club di Chiavari chiedeva, oltre all’annullamento dei provvedimenti commissariali che quest’estate hanno ridotto il format della Ba19 squadre, la «piena attuazione, da parte di Figc e Lega B, ciascuna secondo le rispettive competenze, della decisione n. 60 del Collegio di Garanzia dello Sport del 20 settembre 2018», in virtù della quale federazione e Lega, secondo le richieste della società ligure, avrebbero dovuto disporre «la rideterminazione della classifica finale del campionato 2017- 2018, con conseguente ammissione della ricorrente Virtus Entella».

LE RAGIONI Niente di fatto, la sezione Prima ter del tribunale amministrativo, presieduta da Germana Panzironi — lo stesso magistrato che aveva riaperto la strada per il format a 22 squadre, poi richiusa dal Consiglio di Stato — ha mortificato le velleità dell’Entella, adducendo due ordini di ragioni. Il primo, «la preminenza, allo stato, da assegnarsi all’interesse alla prosecuzione e al regolare svolgimento del campionato in corso — si legge nell’ordinanza — nel rispetto dell’orientamento espresso di recente dal Consiglio di Stato in più occasioni». Soprattutto in occasione della decisione sul format del torneo, salvaguardato in una fase della stagione ritenuta troppo avanzata per allargare la platea delle partecipanti. Ma l’Entella, rispetto alle società che chiedevano un ripescaggio, reclamava una riammissione. Per questo si fa più fatica a seguire l’ordinanza del Tar, quando dice che «anche l’auspicata ammissione al campionato di Serie B in corso, a seguito della penalizzazione del Cesena, non costituirebbe una conseguenza immediata e diretta dell’accoglimento dell’istanza della ricorrente, essendo rimessa in ogni caso alla Federazione la valutazione in ordine alle conseguenti determinazioni da assumere». Una beffa, per l’Entella, che per com’è scritta oltretutto rischia di ridurne le pretese risarcitorie, a questo punto verosimilmente l’unico traguardo che Gozzi può ancora rincorrere.

LE REAZIONI «Un’altra vittoria del diritto, un altro passo verso la fine di questa triste vicenda, poi sarà ora di fare le riforme», ha sintetizzato il presidente della Lega B, Mauro Balata. «L’ordinanza emessa oggi dal Tar del Lazio evidenzia come l’Entella abbia il diritto di giocare in Serie B — ha scritto in una nota ufficiale il club — Ma questo non può avvenire perché il campionato è già troppo avanzato e la riammissione necessita di determinazioni che la Figc non ha ancora voluto assumere. L’ennesima beffa tenuto conto che la decisione del Consiglio di garanzia del Coni è datata 19 settembre. Per questo continueremo la nostra battaglia in tutte le sedi opportune, nella certezza che l’Entella sia vittima di una grave e inspiegabile ingiustizia». Prossima tappa, un ricorso al Consiglio di Stato che però lascia il tempo che trova, ma almeno sarà un altro tassello in vista di una richiesta risarcitoria. Intanto, «parteciperemo al campionato di Serie C a testa alta, orgogliosi dei nostri valori, orgogliosi di aver sempre rispettato le regole, di essere una mosca bianca in un sistema che reclama quei principi di legalità presi a calci in questa incredibile vicenda»