RassegnaStampa – GdS – Giustizia sportiva. Giorgetti riparte torna il Decreto
All’ora di pranzo il compromesso Governo Coni sulla giustizia sportiva sembra cosa fatta. Ma c’è la classica goccia che fa traboccare per la seconda volta il vaso che a stento conteneva la pazienza del sotto segretario Giorgetti: è la non decisione di ieri del Tribunale federale, che si prende un weekend di riflessione prima di scegliere dove piazzare Catania, Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli. L’ennesimo rinvio di una sentenza che la giustizia sportiva in due mesi di ricorsi e contro ricorsi non è ancora riuscita a scrivere, tenendo sub judice il format della B e in ostaggio il campionato di C.
ORA BASTA Raccontano che il resoconto di un altro surreale dibattimento tra chi chiedeva l’ennesima sospensione, chi invocava la sentenza e chi si rimetteva alle decisioni del collegio, unito al rischio che effettivamente il Tribunale lunedì scelga di non decidere finché non si sarà espresso il Consiglio di Stato, creando un altro cortocircuito, abbia fatto cascare le braccia a Giorgetti. Ancora un rinvio, possibile? Dallo sgomento alla rabbia il passo è stato brevissimo, il sottosegretario è tornato subito a spingere sul piede dell’acceleratore dell’azzeramento della giustizia sportiva. E così, poco prima che partisse per il Quirinale, dove lunedì dovrebbe ricevere la bollinatura, il Decreto Salvini ha ripreso a bordo il comma dello «scandalo», quello che dalla prossima stagione dà alla giustizia amministrativa l’esclusiva sulle controversie relative ad ammissioni ed esclusioni dai campionati, che era stato congelato nel tentativo, sincero, di trovare una soluzione condivisa con il Coni.