Dopo otto partite e un solo punto conquistato, la Ternana ne ha presi tre in una volta sola battendo la Cremonese che non vince ormai dal 20 gennaio (10 sul Parma). Una squadra che sembra risvegliarsi dal coma profondo e un’altra che invece ci tiene a far sapere che non si tratta di malattia grave. "Abbiamo sbagliato un tempo e siamo stati castigati. Non c’è da tirarci fuori chissà quali situazioni strane», il commento dell’ex Tesser che non ha gradito affatto l’avvio dei suoi. Imbambolati? Soggiogati dall’ardore della Ternana che forse avevano sottovalutato? Fatto è che i padroni di casa, assenti all’appuntamento con il successo dal 21 dicembre scorso (43 sulla Pro Vercelli), hanno dimostrato di avere ben altra voglia dei lombardi, in aggiunta ad un’accortezza tattica sconosciuta da queste parti. Squadra corta, attenta, compatta. Capace di attaccare sugli esterni con continuità,soprattutto sulla corsia sinistra dove Favalli, cremonese e atteso ex in grande spolvero, ha messo sotto facilmente Macek, chiamato in campo dall’infortunio di Croce nella fase di riscaldamento. Macek in difficoltà, difensori mai pronti ad accorciare sugli attaccanti di casa e due gol in fotocopia. Al 6’ cross di Favalli dalla sinistra per il quindicesimo gol stagionale di Montalto in anticipo su Canini e replica al 42’ con Defendi (bruciato Renzetti) peril 20 a certificare la superiorità della Ternana nella prima metà della partita. La Ternana ha tenuto bene anche nel primo quarto d’ora della ripresa allentando la pressione avversaria con i tre davanti (Tremolada, Piovaccari, Montalto) poi ha accusato la forza offensiva di una Cremonese che è stata rinvigorita dagli ingressi di Brighenti e Piccolo quindi di Perrulli.
CAMBI FORZATI De Canio ha potuto rispondere soltanto in parte alle mosse del suo collega perché ha dovuto fare i conti con gli acciacchi di Montalto, Signori e Paolucci che gli sono costati altrettanti cambi forzati. Così la Cremonese ha meritatamente dimezzato lo svantaggio con Cavion rifornito da Castrovilli (terzo gol di testa della gara) ed ha intravisto la possibilità di acciuffare il pari. Ci ha provato collezionando 10 calci d’angolo e tante mischie nell’area degli avversari. La Ternana però ha tenuto stringendo i denti, soffrendo, sbagliando un paio di ripartenze ma alla fine meritando una vittoria che, parole di De Canio, "non cambia la classifica ma dà morale e speranza alla squadra".
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