CesenaTernanaquattroatre. Così, pronunciato tutto d’un fiato e senza pause, come l’illustre precedente di 48 anni fa in terra messicana, anche se il contesto di ieri era ben diverso, a cominciare da due clamorosi errori in fotocopia dei portieri, che hanno riscritto lo spartito e dato un tocco di romanticismo al punteggio. Alla fine sorride il Cesena, che torna alla vittoria (meritatissima) dopo due mesi, abbandonando la zona retrocessione in attesa di Entella-Spezia di questa sera, mentre sulla bilancia della Ternana pesano i troppi buchi difensivi, alla lunga decisivi.
GOL A RAFFICA Il debuttante Mariani sceglie il 4-3-3 e in fondo l’approccio non è malvagio. Anzi, dopo un prodigio di Fulignati su Angiulli, la Ternana passa al 14’ con il tiro dal limite di Valjent deviato da una tibia cesenate, che spiazza l’incolpevole portiere. La reazione del Cesena è impetuosa e così sale in cattedra Moncini, che nel giro di 4’ aziona il ribaltabile: prima è letale di piede (assist di Laribi dopo errore in uscita di Gasparetto), poi è piratesco di testa su punizione laterale di Schiavone. La Ternana in difesa non c’è e il pressing alto dei romagnoli manda in tilt anche il centrocampo ospite, sovrastato prima da Vita e poi dall’ex Di Noia, che mancano il terzo gol. Ma il Cesena passa comunque al 35’: cross di Schiavone e tocco da due passi di Jallow (3-1). C’è aria di k.o. tecnico ma un innocuo cross di Angiulli al 45’ beffa Suagher e consente a Carretta di accorciare di testa.
ERRORI A RAFFICA Dopo l’intervallo Mariani sceglie il mancino felpato di Tremolada e passa al 4-2-3-1 ma per 24 minuti la calma è piatta. Al 25’ il talentuoso trequartista disegna un tiro innocuo dai 30 metri, che trova impreparato Fulignati: la palla, deviata (male) dal portiere,schizza sul palo ed entra per il pareggio umbro. Per il Cesena è una mazzata ma gli ottimi Laribi e Schiavone salgono in cattedra e scrivono il finale: il primo calcia da 20 metri e centra un clamoroso palo interno, il secondo ci prova più o meno dalla stessa distanza e trova l’incredibile buco di Plizzari, che sbaglia la parata regalando il 4-3 ai romagnoli. Nel finale Pinzani chiama 6 minuti di recupero e proprio all’ultimo secondo, dopo un contropiede divorato da Jallow (che rischia la prova tv per una manata ai danni di Gasparetto), Montalto pesca il jolly da casa sua ma questa volta Fulignati è miracoloso. Poi parte la rissa, mentre il Manuzzi esplode e i tifosi della Ternana contestano.
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