RassegnaStampa – GdS – Palermo male in trasferta? Palla a Coronado
T re vittorie e poi pregare, cominciando questo pomeriggio da Terni. Il Palermo che si è complicato la vita da solo può sperare ancora nella promozione diretta, ma deve ottenere il massimo da se stesso e dipendere dagli altri. La statistica non lo agevola, sia perché i rosanero in questa stagione non hanno mai centrato tre successi di fila, sia perché, su tre incontri, due li giocherà in trasferta da dove nel girone di ritorno è arrivata soltanto una vittoria, con l’Entella. Un dato in controtendenza rispetto al girone di andata nel quale le vittorie lontano da Barbera furono quattro. Per segnare l’inversione di marcia Stellone non può che affidarsi a Coronado, l’unico uomo, in un Palermo rabberciato dagli infortuni, che può spostare l’ago della bilancia.
RITORNO SUPER Anche qui i numeri non sbagliano: nel 2018 con 7 gol è stato il giocatore più prolifico sotto porta insieme a La Gumina (5), un rendimento con il quale ha sopperito all’involuzione di Nestorovski, prima dell’infortunio che lo ha messo k.o. Con 9 centri complessivi e a un passo dalla doppia cifra e a due dal record stagionale di reti, 11, realizzate con il Trapani lo scorso campionato. Coronado vuole la Serie A a tutti i costi. Si è già calato nei panni del trascinatore, ora serve il cambio di marcia in trasferta sotto il profilo personale, perché delle 9 reti messe a segno soltanto una l’ha realizzata lontano da casa, a Bari. Il Palermo si aggrappa al suo estro, Stellone lo ha messo al centro del nuovo progetto affidandogli inventiva e libertà tattica.
LIBERO Oggi partirà come esterno di sinistra in un 4-4-2 atipico, confidando anche nella verve positiva con la Ternana alla quale ha già rifilato 2 gol, uno dei quali proprio al Liberati, col Trapani. «Non dobbiamo usare lavagnetta» spiega Stellone. «Coronado può fare la punta e contro il Bari tante volte è andato sull’esterno. Non dobbiamo dargli compiti, quando abbiamo palla è libero di fare quel che vuole e ha le qualità per saltare l’uomo». Se Stellone sta aggiustando gli assetti in campo, Zamparini ha modificato quelli societari, ma un po’ meno quelli sostanziali: all’uscita definitiva dal cda con il conferimento dell’ordinari a amministrazione al presidente Giammarva è seguito un atto da proprietario, un esposto alla Procura contro Paul Baccaglini per utilizzo di documenti non autentici durante la trattativa per l’acquisizione del Palermo.