RassegnaStampa – Il Messaggero – Anche in Piemonte i soliti gravi errori
Dopo sei anni, la Ternana lascia la serie B. Succede in una giornata triste in cui anche l’avversaria di turno, la Pro Vercelli, retrocede nonostante riesca a portare a casa la vittoria. La vittoria dell’Avellino sabato sera aveva già reso la giornata assai più cupa e con le speranze ridotte al lumicino. Le Fere si sono lasciate abbattere dalla vittoria irpina del giorno prima e dalla squadra messa in campo da Vito Greco, che ha sostituito Grassodonia sulla panchina della Pro Vercelli. Tutto inutile, però, anche per i locali: il finale è di lacrime per tutti i 22 in campo. La cronaca è di un match triste, in cui la rivoluzione operata da De Canio non basta. La Ternana ha l’infermeria piena e il tecnico è costretto a rinunciare nel finale anche a Sala, schiera a sorpresa Bleve tra i pali. E non solo. Davanti al portiere cambia anche tutta la difesa, con Defendi schierato da terzino sinistro. Novità anche davanti, con Tremolada schierato dietro le due punte, con Finotto che parte titolare. E’ proprio il numero 16 a cercare per primo il gol con un mancino di prima, palla murata. E’ la Ternana a rendersi più pericolosa in avvio con Carretta che va vicino alla rete ma la mira non è giusta. Il numero 20 ci prova in tutti i modi: al quarto d’ora una sua conclusione viene murata. Signori recupera palla e serve Finotto, ma Pigliacelli è attento e anche quest’occasione sfuma. L’atmosfera si fa sempre più tesa, perchè arriva il gol del vantaggio dell’Ascoli a Pescara che condanna entrambe le compagini. Intanto i locali sono costretti a rinunciare a Bifulco per infortunio (era stato colpito duro da Signorini, ammonito nell’occasione). Al suo posto entra Kanoutè che si fa subito pericoloso con una conclusione da posizione defilata, attento Bieve che respinge. AL 35’ i locali vanno in rete con Vives con un gran tiro da fuori, ma il go viene annullato per fuorigioco. E’ il preludio al gol che arriva al 42’: Gatto punta Statella che lo mette giù. Sul dischetto va Vives che spiazza il portiere e permette ai suoi di chiudere la prima parte di gara in casa. In avvio di ripresa la Ternana rischia di subire ancora con Da Silva che liberissimo conclude fuori. Il rischio del tracollo fa rialzare gli uomini di Di Canio che prendono campo e con Varone sfiorano il pari: conclusione di Varone, deviazione di Bergamelli e palla che si stampa sul palo. Inizia la girandola dei cambi e la Ternana, come nel primo tempo, si spegne dopo un inizio positivo durato pochi minuti. Così al 67’ un razzo di Vives finisce in pieno sulla traversa. E’ il preludio al raddoppio. Dueminuti dopo arriva il 2-0 con Germano che di testa approfitta al meglio del cross al bacio di Mmamarella. Altri cambi e due infortuni, devono lasiaare il campo Bergamelli per i locali e Rigione per la Ternana, spezzettano la gara. Poi al 77’ le Fere accorciano il divario con una bella azione tra il neoentrato Piovaccari e Carretta che da due passi non sbaglia. La Ternana prova il tutto per tutto: le due punte si invertono i ruoli ma Piovaccari non centra la porta. Negli ultimi minuti, grazie alla grande generosità di Reginaldo, la squadra di casa gestisce e riesce a tenere la vittoria. Ma non c’è gioia neanche per loro. Entrambe le squadre sono condannate alla B.