RassegnaStampa – Il Messaggero – De Canio boccia il Taddei, caccia al nuovo impianto
Un terreno di gioco in erba per allenarsi durante la settimana. Gigi De Canio alla società non avrebbe chiesto solamente calciatori. L'allenatore, come d'altra parte alcuni suoi predecessori, ritengono il sintentico del Taddei un campo troppo problematico per allenarsi e soprattutto non omogeno rispetto al manto erboso del Liberati. Della serie non ci sarebbe quella corrispondenza tra allenamenti e partite, soprattutto quelle in casa. A risentirne gli schemi ma soprattutto i muscoli dei calciatori. Così per cercare di accontentare le esigenze di De Canio, la società ha mandato qualche emissario per cercare di stringere rapporti con qualche società del territorio. Come accaduto negli anni scorsi. In rampa di lancio ci sarebbe così il comunale Floro Finistauri di Acquasparta. Un impianto che nei mesi scorsi ha subito anche qualche intervento di ammodernamento nei servizi che necessiterebbe, però, anche di una cura del manto erboso. Insomma servirebbero almeno 20 mila euro tra manutenzione straordinaria, da mettere in cantiere subito, e ordinaria. L'altra alternativa sarebbe Gabelletta, ma anche in questo caso il fondo non è dei migliori. Infine ci sarebbe il vecchio campo dell'Elettrocarbonium, quel San Paolo che, nonostante le vicissituzioni aziendali, continua ad essere ben manutentato.