Quanto alle scelte dei giocatori, tra esclusioni, conferme e debutti inaspettati che hanno fatto discutere (vedi quello di Repossi) "c'è sempre un motivo ragionato dietro ad ogni scelta dell'allenatore, che deve preparare ogni scenario possibile. Proprio Repossi era stato molto vivace durante la settimana precedente alla partita. Ha caratteristiche simili a quelle di Carretta, che se non gioca è per motivi che possono sfuggire". Angiulli, invece, ad Ascoli non è stato convocato come "segnale drastico per lui e la squadra, perché certi atteggiamenti, quando sei arrabbiato, devi cercare di limitarli anche in allenamento". Tutto rientrato, comunque. "Angiulli è un ragazzo dolce e splendido, ci siamo chiariti – ha assicurato il mister -. Non ci sono i nervi tesi". Semmai, "tutti devono essere partecipi e sulla corda, ci deve essere una competizione sana per stimolare l'atteggiamento del giocatore disposto a migliorarsi".
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