Un anno fa ci aveva già pensato la precedente proprietà – anche se con più largo anticipo -, per cercare di rimediare al disamoramento verso le Fere dovuto alla classifica (e non solo). Ora, in una situazione ancora peggiore, la nuova gestione ci riprova, sperando magari che l’epilogo possa essere altrettanto positivo: la decisione della società di via della Bardesca di fissare ad un euro il prezzo, per tutti i settori, dei biglietti della partita di domani alle 15 al Liberati tra Ternana e Cittadella, rappresenta una sorta di ultima spiaggia. L’obiettivo, come è facile immaginare, è quello di “incentivare l’afflusso di pubblico – si legge nella nota ufficiale della Ternana che ha annunciato la scelta – in una gara molto importante per le Fere e quindi consentire al maggior numero possibile di tifosi di sostenere i colori rossoverdi con la consueta passione, quella sempre dimostrata”. Si chiama a raccolta la tifoseria, insomma, che nelle ultime partite ha dato forfait in larga parte.
I numeri del calo di attenzione verso i rossoverdi parlano chiaro: nella prima partita giocata in casa nel girone di ritorno, il 29 gennaio contro la Salernitana, al Liberati si erano registrati poco più di 2.600 paganti (per un incasso di circa 30 mila euro), circa 1.800 dei quali tifosi della squadra di casa. E gli abbonati, allora, erano ancora 2.000. Nell’appuntamento successivo in casa, quello perso il 10 febbraio contro l’Entella, si era già scesi a 1.191 paganti (per un incasso di 12.700 euro), poi il 24 febbraio ci si era attestati sui 1.555 (17.600 euro), ma ben 500 dei quali supporter del Bari. Il minimo storico il 3 marzo, giorno della vittoria sulla Cremonese, dove si sono registrati solo 620 paganti (per 6.800 euro di incasso). Meglio è andata, ma solo ed esclusivamente per le casse della società, nell’ultimo match giocato in casa, quello di domenica 25 marzo contro il Frosinone: i paganti erano in tutto 2.293 (circa 27 mila euro di incasso), ma più di 1.600 tra questi sbandieravano i colori della squadra ospite.
Ciò significa che i tifosi delle Fere arrivavano a mala pena a 600, mentre nel frattempo, già dalla partita precedente, gli abbinati erano scesi a 1.835. Insomma un’emorragia nella tifoseria per la quale, almeno per cercare di continuare a ‘scaldare’ il Liberati, la società ha deciso di correre ai ripari. Basterà? Ieri qualcosa ha iniziato lentamente a muoversi, con circa 200 biglietti venduti, in totale, al tardo pomeriggio. Lo scorso anno già a gennaio, tra l’altro proprio con il Cittadella, l’allora amministratore unico Longarini aveva preso la decisione di abbassare il costo del biglietto. Iniziativa poi replicata anche successivamente
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