RassegnaStampa – Il Messaggero – Fere all’ultimo respiro

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Aggrappata non solo a sé stessa ma anche agli altri. A due giornate dalla fine, la Ternana Unicusano è costretta, se vuole ancora arpionare i playout e scongiurare la retrocessione, a vincere sempre e a pregare Dio. Anzi, a pregare le altre squadre coinvolta nella corsa alla salvezza. 

A partire dall'Avellino, avversario proprio dei rossoverdi all'ultima giornata. Gli irpini giocano domani sera e ospitano lo Spezia. Una vittoria permetterebbe loro di non essere più teoricamente raggiungibili proprio dai rossoverdi, mentre un pareggio li renderebbe agganciabili (poi, ci sarebbe da verde gli scontri diretti). La Ternana deve intanto vincere la sua partita, poiché se non batte la Pro Vercelli è comunque serie C già sabato; poi deve sperare in una vittoria dello Spezia, per poter ancora potenzialmente scavalcare i biancoverdi campani all'ultima e tenerseli dietro. Lo spauracchio retrocessione, però, c'è. Dopo l'anticipo, infatti, il vero verdetto potrebbe arrivare sabato dopo che avranno giocato tutte le altre. Alcune combinazioni di risultati possibili, infatti, renderebbero inutili persino due vittorie dei rossoverdi in queste ultime due patite con Pro Vercelli e Avellino (tra l'altro, due scontri diretti). 

Se, infatti, oltre all'Avellino venerdì, dovessero vincere anche Entella e Ascoli sabato, la Ternana sarebbe inevitabilmente spacciata. Potrebbe infatti teoricamente raggiungere solo il Novara al terzultimo posto (ma solo se questa non prendesse più punti da qui alla fine) e retrocedere con essa (e con la Pro Vercelli). Fere condannate anche se due tra Avellino, Entella e Ascoli dovessero vincere e se il Novara prendesse punti. Anche in questo caso, si potrebbe al massimo arrivare solo terzultimi. Stesso destino se la penultima giornata dovesse terminare con punti per Novara e Ascoli e vittorie per Entella e Avellino. Se poi non dovessero incastrarsi tutte queste possibilità, i rossoverdi nutrirebbero ancora flebili speranze, confidando in un'ultima giornata in cui l'Ascoli non abbia mai preso un solo punto e l'Avellino venga battuto con almeno due gol di scarto o si finisca con una differenza reti generale migliore.

In quella situazione, infatti, le Fere scavalcherebbero l'Ascoli e raggiungerebbero al quartultimo posto proprio gli irpini. Per la classifica avulsa, centrerebbero i playout condannando i biancoverdi a retrocedere. Sempre che, addirittura, non li abbiano scavalcati. Ma tutto questo – è il caso di ripeterlo – solo se l'Avellino non dovesse battere lo Spezia domani sera. Tra Novara ed Entella, invece, almeno una prenderà punti nell'ultima giornata, essendoci lo scontro diretto. Non resta che incrociare le dita.

Ma la Ternana è sempre prima di tutto padrona del suo destino, al punto che basterebbe non vincere una sola delle due partite restanti e sarebbe comunque serie C. Adesso, testa a Vercelli. Squadra e mister Gigi De Canio al lavoro. Con Vitiello squalificato e con Paolucci che si aggiunge a Montalto e Gasparetto tra gli infortunati, il tecnico studia le alternative. Ieri è tornato a provare anche il 4-3-3. Probabile ritorno di Defendi come terzino destro, con Tremolada mediano centrale.