RassegnaStampa – Il Messaggero – Fere punite da un errore

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La beffa, quest’anno, prende sempre la strada di Terni. Ternana Unicusano – Virtus Entella vede i rossoverdi fare sempre la partita contro un avversario inesistente e a tratti imbarazzante, tiene palla, non riesce a rendersi pericolosa e quando lo fa viene fermata per cinque volte dai pali. alla fine, ci prende il gol e perde 1-0. Evidentemente, questo è davvero l’anno nero delle Fere. Si resta ultimi in classifica e la situazione si fa allarmante. La Ternana ci mette il cuore, ma non punge, non è cattiva. Pure la sfortuna, poi, ci mette la sua. La partita: Adriano Montalto c’è. Recupero record. Ferruccio Mariani opta per il 3-4-1-2, scegliendo in mezzo al campo Angiulli accanto a Signori. Tremolada, ex di turno, stavolta c’è dall’inizio e giostra sulla trequarti. Alfredo Aglietti risponde disponendosi a specchio, con Nizzetto a sostegno delle punte LaMantia e De Luca e con tre difensori dietro. E’ una Ternana volenterosa. Spesso si proietta in avanti a dar fastidio agli avversari. Sfiora il vantaggio con una conclusione di Statella su angolo e palla che carambola per due vole sul palo, con un mezzo il tocco del portiere. Ternana propositiva, ma di tiri in porta non ne arrivano, se non con una conclusione di Montalto neutralizzata da Iacobucci. Si registrano un paio di conclusioni imprecise e qualche cross con palla non arrivata agli avanti. Solo nel finale di frazione e nei primi istanti del secondo tempo, l’Entella bussa alla porta di Plizzari, con due tentativi prima di Eramo e poi di la Mantia che impegnano il portiere. Su calcio d’angolo, è poi Angiulli a vedersi negata la segnatura dalla traversa. la Ternana, anche nella ripresa, continua ad attaccare in maniera generosa, senza trovare l’infilata decisiva. Un altro legno, il quarto, nega a Defendi un gol in diagonale, con deviazione decisiva di Iacobucci. Non c’è quattro senza cinque e alcuni minuti dopo Carretta, a tu per tu con il portiere, coglie pure lui il palo. Aglietti cambia modulo e mette Gatto al posto di Belli. Attacco rafforzato. Poi, spazio anche all’estro di Aramu, per De Luca. Alla mezz’ora, arriva il momento di Piovaccari al posto di Tremolada, ma lo strumento del “pifferaio” non suonerà mai. Comincia, col passare dei minuti, anche a farsi sentire la stanchezza. Nel finale, dentro pure Finotto per tentare di vincere. Ma a vincere è l’Entella: Valjent si incarta su un pallone, La Mantia ne approfitta, se ne va e infila il diagonale. Il pubblico sugli spalti comincia a mugugnare. L’assalto finale per cercare di evitare almeno la beffa, è inutile. Ad aggiungere altra delusione, la palla buttata dentro da Vitiello nel recupero, con l’arbitro che ferma tutto per un fuori gioco tutto da rivedere. Si finisce pure in dieci, con Rigione espulso. Dagli spalti, solo fischi