RassegnaStampa – Il Messaggero – Gli emiliani devono vincere per centrare la promozione
E’ davvero l’ultima occasione, questo pomeriggio, con inizio alle ore 15, per la Ternana di Gigi De Canio per aggrapparsi al treno dei play out. L’avversario, il Parma di Roberto D’Aversa (Stoccarda 12-8-75), non è sicuramente quello che di meglio poteva capitare ai rossoverdima a questo punto, dopo il capitombolo di sabato in casa contro il Pescara, alle Fere non resta che vincere. Il Parma, reduce dalla sconfitta di Vercelli, è comunque seconda in classifica con 63 punti al suo attivo, frutto di 18 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte (i gol fatti sono 51, mentre 35 sono quelli subiti).
IL SISTEMA DI GIOCO Il Parma si dispone in campo con un classico 4-3-3, quindi quattro difensori rigorosamente in linea, tre centrocampisti (un mediano basso e due intermedi) e tre attaccanti (una punta centrale e due esterni d’attacco). Il portiere è Pierluigi Frattali, mentre i quattro dietro sono Marcello Gazzola basso a destra e Riccardo Gagliolo basso a sinistra, con Simone Jacoponi e Valerio Di Cesare coppia centrale. In mezzo al campo il mediano centrale dovrebbe essere Manuel Scavone (Antonio Vacca e infortunato e Matteo Scozzarella, anche lui reduce da un infortunio, dovrebbe partire dalla panchina)) mentre i due intermedi dovrebbero essere Jacopo Dezi (ex Perugia) e Antonio Barillà. Il tridente offensivo dovrebbe essere composto da Emanuele Calaiò, Fabio Ceravolo (entrambi ex rossoverdi) e Amato Ciceretti (ex Benevento).
LA TATTICA Il Parma è una squadra che prova a giocare al calcio (D’Aversa questa settimana ha rischiato l’esonero). In difesa sono organizzati, si muovono bene e tengono alta la linea, mentre a metà campo cercano sempre di giocare la palla. In attacco (Ceravolo è stato a lungo infortunato)puntano molto su Calaiò, che i suoi gol li fa sempre, mentre Ciceretti, dopo la stagione esaltante dello scorso anno, a Parma ancora non ha dimostrato il suo valore. Giocando insieme Ceravolo e Calaiò non è un classico tridente da 4-3-3 (entrambi sono due punte centrali) ma è più un attacco con il doppio centravanti è un’ala (Ciceretti) offensiva.