La Ternana travolge il Cittadella con una “manita” e torna a rivedere una luce in fondo al tunnel. Finisce 5-1 per i rossoverdi, contro un Cittadella rimasto pure in nove per due espulsioni. Giornata cominciata male, ma subito raddrizzata, prima di diventare un trionfo. Il Cittadella, fin qui capace di costruire il suo patrimonio di punti soprattutto fuori casa, crolla proprio nella trasferta in cui puntava più del solito alla vittoria e a lanciarsi i zona playoff. De Canio opta per schierare i suoi a specchio, rispondendo al Cittadella con un altro 4-3-1-2. Si rivede Carretta, schierato in attacco accanto a Montalto. Dietro di loro c’è di nuovo Tremolada. C’è pure Statella, ma gioca da mezzala. Data l’assenza di Defendi, fascia di capitano a Paolucci, che prima della partita va a deporre sotto alla curva Est un mazzo di fiori in ricordo di Renzo Tolomei, tifoso storico scomparso la settimana scorsa, ai quali la curva riserva un omaggio coreografico con tanto di striscione con la sua foto, al momento dell’ingresso in campo delle squadre. Uno striscione alla memoria di “Rambo” viene esposto anche alla Nord. Si gioca in un pomeriggio soleggiato e caldo. Il biglietto costa un euro, ma sugli spalti i paganti sono appena 2049 (più gli abbonati). Parte meglio la Ternana ed è proprio con qualche guizzo di Carretta che crea qualche scompiglio alla difesa avversaria. Ma al 14’ l’arbitro dà il rigore ai veneti, pizzicando una trattenuta di Statella su Iori. Lo stesso Iori tira e segna. Ma bisogna fare i conti col “Tagliagole” Montalto, che meno di tre minuti dopo, sugli sviluppi si un angolo, pareggia inventandosi un incredibile gol colpendo di testa addirittura da terra, dopo una respinta del portiere Alfonso su una precedente conclusione di Carretta. La Ternana ha reagito bene e in poco tempo ribalta tutto. Al 24’, arriva la rete pure per Signori, con un rasoterra da lontano debole debole, ma molto angolato. Dalla parte delle Fere, arriva pure l’espulsione nel finale di tempo di Scaglia, per doppia ammonizione. Ne fa le spese Montalto, colpito duro e rimasto per u po’ dolorante a una caviglia. Venturato deve togliere il trequartista Chiaretti per inserire Pezzi. Poi, nell’intervallo, lascia negli spogliatoi uno spento Vido e inserisce Arrighini. Parte a razzo, il Cittadella. Ma alla Ternana, basta poco per riprendere in mano il pallino e mettere anzitempo la parola fine alla pratica: Benedetti ferma con la mano una palla nella sua area, l’arbitro lo espelle (Cittadella ora in nove) e dà il rigore stavolta alla Ternana. Dal dischetto, va Tremolada e segna. E al 15’, l’ex Entella regala una perla segnando direttamente addirittura dalla bandierina del calcio d’angolo. 4-1, quando c’è ancora una mezz’ora abbondante da giocare. E si segna ancora. Al 22’, Tremolada ottiene da Montalto il regalo di poter battere a rete e trovare la sua tripletta personalei.
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