RassegnaStampa – Il Messaggero – L’ultimo derby vinto 27 anni fa: l’urlo di Ghezzi al Curi
Ventisette anni. Per quelli che hanno i capelli brizzolati o per coloro che della statistica fanno una virtù, domenica 20 ottobre 1991 è una data che rimane ben impressa nelle loro menti. Risale infatti a quella giornata l’ultimo successo della Ternana al Renato Curi. Chi era allo stadio, lato curva Sud, ricorda di un incontro combattuto che i rossoverdi, allenati dal compianto Roberto Clagluna, si aggiudicarono grazie all’autogol di Valiant Rosati che nell’anticipare Cesar Gustavo Ghezzi, toccò il pallone quel tanto che basta per battere il portiere Graziano Vinti. Rosati divenne, suo malgrado, l’idolo della tifoseria rossoverde per un certo periodo. La goliardia è noto in questi casi ci può stare. Tuttavia Ghezzi ha sempre rivendicato la paternità di quel gol. Il terreno di gioco del Curi era bagnato. Correva il 40esimo minuto quando Massimiliano Farris fece partire un traversone dalla sinistra. Entrambi i calciatori arrivarono in scivolata. Ai più parve che fu di Rosati il tocco decisivo. Ghezzi, invece, affermò di aver toccato con la pianta del piede la sfera. Forse con le regole attuali, il gol sarebbe stato attribuito comunque a Ghezzi. Sta di fatto che quella fu una vittoria incredibile e sofferta perché nella ripresa i rossoverdi giocarono pure senza il difensore Carmine Della Pietra espulso quando mancavano poco più di una ventina di minuti al termine della gara. Minuti interminabili vissuti nel brivido che il risultato potesse cambiare da un momento all’altro. E non a caso tra i migliori in campo fu il portiere Paolo Di Sarno. Un successo importante perché consentì alla Ternana di Clagluna proseguire quella che sarebbe stata una marcia trionfale, marcia accompagnata sempre da tanti tifosi. E in quella circostanza la curva Sud fece registrare praticamente il tutto esaurito anche perché all’epoca le trasferte erano libere e le società non avevano obblighi di circoscrivere gli spazi e il numero di presenze per motivi di sicurezza. E anche i duelli a colpi di coro da un settore all’altro furono indimenticabili. Altri tempi si dirà con un pizzico di nostalgia. D’altra parte, però quella stagione fu davvero indimenticabile perché la Ternana vinse tanto, segnando forse poco ma subendo altrettanto meno.