RassegnaStampa – Il Messaggero – Problemi di formazione: le scelte di De Canio
Non manca qualche grattacapo di formazione per De Canio. Andrea Paolucci è fuori per il problema muscolare alla coscia, mentre Federico Piovaccari recupera dall’affaticamento ma quasi sicuramente non sarò schierato dal primo minuto. "Gli infortuni muscolari – spiega De canio – anche quelli non particolarmente gravi, rischiano sempre di innescare qualche meccanismo pericoloso per il quale il giocatore che ne è affetto rischia di farsi male sia in allenamento che in partita".
Due posti e due rossoverdi a scalpitare. Mattia Finotto dovrebbe scendere in campo accanto ad Adriano Montalto (sia quest’ultimo che Marino Defendi sono recuperati dall’influenza), con Piovaccari a partire dalla panchina e con Luca Tremolada confermato sulla trequarti a sostegno. Per il centrocampo, invece, si gioca le sue chance anche il giovane Alessandro Bordin, che si gioca con Federico Angiulli e Ivan Varone un posto acanto a Francesco Signori e capitan Defendi. In difesa ci sono i rientri dalle squalifiche di Martin Valjent e Daniele Gasparetto. Lo slovacco, però, ha più chances di giocarsi un posto. Non è scontato però, che riesca a trovarlo. Potrebbe giocare sia in mezzo che sulla fascia destra. Potrebbe, però, anche restare in panchina, visto che la difesa a quattro schierata con la Cremonese, con Roberto Vitello e Alessandro Favalli esterni e con Andrea Signorini e Michele Rigione centrali, ha funzionato bene. Tra i pali, ancora Andrea Sala. Ma sulle scelte, De Canio lascia una porta aperta a tutti. "Io parlo con tutti e cervo di coinvolgere sempre tutti. Il concetto di squadra, per me, è sempre stato basato sulla concorrenza interna. Perché se ci sono ruoli prestabiliti, ci si appiattisce tutti e non ci sono più stimoli".