RassegnaStampa – Il Messaggero – Rossoverdi a Novara per allungare la scia
Quando nomini la Ternana, a Novara fanno gli scongiuri. I piemontesi, domani al Silvio Piola, attendono uno degli ospiti più sgraditi di sempre, visto che i precedenti sono a favore dei rossoverdi, imbattuti dal 2007-08, l’unica volta peraltro in cui le due formazioni si incontrarono in serie C1. Nel complesso, in casa del Novara, il bilancio è di quattro vittorie delle Fere, tre pareggi e tre successi dei padroni
di casa. Senza parlare del fatto che la squadra attualmente guidata da Mimmo Di Carlo non è mai riuscita a espugnare il Liberati, raccogliendo sei sconfitte e cinque pareggi, l’ultimo dei quali nell’andata di questo campionato: 1-1 con il botta e risposta ravvicinato Da Cruz-Valjent, quando sulla panchina delle due squadre c’erano ancora Sandro Pochesci ed Eugenio Corini. Domani l’Unicusano Ternana è chiamata all’impresa per la scalata-salvezza, ma ricordando che anche il Novara – seppur in una posizione di classifica più “comoda” – non può dirsi fuori pericolo, trovandosi appena due punti sopra i playout.
ANNI SETTANTA. I primi confronti fra Novara e Ternana risalgono ai ruggenti anni ’70. I padroni di casa cominciano con due vittorie: 3-0 nel 1970-71 e 3-1 nel 1971-72, anno che coincide con la promozione delle Fere in serie A. Nel 1973-74, il campionato della seconda promozione, il match finisce 0-0, stesso risultato del 1975-76. Negli anni d’oro di Viciani e Riccomini, i rossoverdi non riescono quindi a passare sul campo del Novara. L’inversione di tendenza ha inizio dalla stagione 1976-77 con il primo 1-2 di una lunga serie. Seguiranno, per entrambe (soprattutto per il Novara), gli anni bui della C1 e della C2, quando però le due squadre non si incroceranno mai.
NUOVO MILLENNIO. Solo nel 2007-08, in C1, ci fu un rendez vous favorevole agli azzurri a Novara (2-0) e ai rossoverdi al Liberati (3-0). Poi altri anni di “lontananza”, fino al ritorno in B nel 2012- 13. I piemontesi ci arrivarono dopo la clamorosa esperienza nella massima serie, mentre le Fere grazie alla promozione dalla Lega Pro. Da allora, tutti i risultati sono favorevoli agli umbri. Nel 2012-13 finì 1-2 in Piemonte (13' Nolé, 49' Litteri, 78' Gonzalez per il Novara) e 1-1 a Terni; nel 2013-14 1-1 al Piola (14' Gavazzi, 15' Sansovini per i piemontesi) e addirittura 5-0 in casa della Terna- na (doppietta di Antenucci, Nolé, Ceravolo e Farkas). Dopo un anno di purgatorio in Lega Pro, tra il 2015- 16 e il 2016-17 altre quattro partite vinte dalle Fere: 2-0 e 4-3 al Liberati, doppio 2-1 al Piola.
BLITZ. L’ultimo precedente in terra piemontese risale al 1° aprile 2017, quando gli umbri interruppero la serie di dieci risultati utili consecutivi totalizzati dagli avversari, abbandonando alla 33esima giornata l’ultimo posto in classifica. Una circostanza che fa ben sperare in vista della gara di domani. Primo tempo equilibrato: ai tentativi degli ospiti con Ledesma e Palomba replica Galabinov che colpisce il palo esterno. Nella ripresa i rossoverdi (guidati allora da Liverani) passano in vantaggio al 9': Da Costa respinge una prima conclusione di Petriccione ma nulla può sul tap in di Palombi. Il Novara reagisce, sfiora il pareggio con Galabinov prima di trovarlo al 33' con il sigillo vincente di Calderoni. I piemontesi ci credono, ma al 39' vengono sorpresi da Palombi, che realizza la doppietta personale su assist di Petriccione. In pieno recupero ultimo sussulto dei padroni di casa con Galabinov: Aresti anche questa volta è insuperabile e regala tre punti preziosissimi alle Fere. Di buon auspicio anche per la Ternana targata Unicusano.