RassegnaStampa – Il Messaggero – Ternana, resa senza dignità

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Vince l’Ascoli la sfida che può valere una stagione. La Ternana si piega davanti al calcio di rigore siglato da Monachello. Eppure tutto lasciava supporre che il risultato di parità 1-1 potesse essere condotto in porto dagli uomini di De Canio. Ma la vittoria dei bianconeri, che a differenza degli ospiti hanno lottato su ogni pallone, si è concretizzata negli ultimi cinque minuti. Le due squadre si erano presentate all’appuntamento con gli stessi punti in classifica 26 e consce che un ko avrebbe significato quasi retrocessione in serie C. Ha prevalso l’orgoglio dell’Ascoli che, dopo tre sconfitte di fila e con l’acqua alla gola, torna a vincere contro la Ternana nello spareggio salvezza. I bianconeri riemergono dagli abissi e ora vedono a tre punti i playout; la Ternana, dal canto suo, sprofonda ancora di più ed ora è fanalino di cosa da sola della serie cadetta. Due gli espulsi uno per parte Mignanelli dell’Ascoli e Signori delle Ternana e due gli infortunati gravi e anche qui uno per parte: Carpani con le stampelle e Piovaccari uscito in barella dopo uno scontro fortuito con il portiere bianconero Agazzi. Due anche i gol annullati ai bianconeri il primo di Padella, il secondo di Carpani e un calcio di rigore contestato dalle Fere, trasformato dal solitoMonachello. Ma la ciliegina sulla torna di casa umbra è stato il clamoroso errore del team manager rossoverde che nella lavagnetta luminosa ha scritto il nome di Montalto come il giocatore da sostituire quando invece non era l’attaccante accreditato ad uscire. Un errore che sul momento ha mandato su tutte le furie il tecnico De Canio. LA CRONACA È stata una partita basata sull’agonismo e decisa, come detto, negli ultimi cinque minuti. Primo tempo tutto di marca bianconero a coronamento del quale arriva il gol di Padella dopo una ventina di minuti di gioco. Nella ripresa la Ternana parte subito forte e si getta in avanti alla ricerca del pareggio che ottiene dopo appena tre minuti: la difesa bianconera la combina grossa e Gasparetto ringrazia battendo Agazzi e portando il risultato in parità. A questo punto la Ternana avrebbe potuto approfittare del momento di sbandamento dell’Ascoli e dare un ritmo diverso alla gara anche grazie al fatto di essere in superiorità numerica per l’espulsione del bianconero Mignanelli che si rende protagonista in negativo e si fa cacciare per una frase non proprio da educanda all’assistente dell’arbitro. Ma così non è e la gara pian piano si va spegnendo, o almeno così sembra. L’Ascoli sembra non averne più e la Ternana, pur giocando con grinta, non riesce ad incidere più di tanto. A 5 minuti dalla fine, però, per la squadra di De Canio, arriva la beffa: un guizzo di Varela costringe la difesa umbra al fallo da rigore: Monachello si incarica del tiro dagli unici metri e non sbaglia. La Ternana perde Signori per espulsione e nel finale Piovaccari per infortunio. Dopo una lunga sospensione proprio per l’infortunio dell’attaccante, l’arbitro fa riprendere il gioco, unamanciata di minuti e poi il triplice fischio tra la gioia dei bianconeri e la disperazione delle Fere difronte ai loro 380 tifosi.