RassegnaStampa – Messaggero – Bandecchi: “Io sono come Cristoforo Colombo”

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Come Cristoforo Colombo. C'entra l'impresa, la scoperta dell'America. Campionato finito, un silenzio da parte di tutti che crea interrogativi tra i tifosi. Ma il silenzio è presto rotto. Lo rompe il presidente, Stefano Bandecchi, con tanto di paragone datato 1492 e ambientato sulle caravelle. Accetta di rispondere e ci ribadisce le linee di massima della politica di mercato basata su pochi ritocchi, ma ora aggiunge pure di avere le idee chiare persino sul modulo con il quale vuole veder giocare la squadra. Comincia così: «Il campionato è finito. Cosa c'è da dire? Nulla. Tanto meno dopo la figuraccia ad Ascoli. Ma io non l'ho vista, la partita. E di quella non parlo».

Con Lucarelli, Bandecchi ha fatto il punto, rianalizzando il campionato passato e introducendo quello futuro con la serie A nel mirino. Direte, cosa c'entra la scoperta dell'America? Ecco. Per sintetizzare ciò che si sono detti, il presidente fa proprio quel paragone: «Io sono come Cristoforo Colombo. Ho una sola idea, quella di puntare alla serie A. Colombo, con la sua, scoprì l'America. Era sicuro di poter navigare verso le Indie passando per l'Atlantico, nonostante altri lo mettessero in guardia su mostri e draghi che avrebbe incontrato. Ma lui andò per la sua strada. Ebbe ragione e scoprì pure un mondo nuovo. Lucarelli, a inizio anno, aveva la sua strada, ma forse poi ha avuto paura di mostri e draghi e le cose non sono andate bene. L'obiettivo era arrivare almeno ai playoff e non ci siamo arrivati».