Pareggio per 1-1 e tanta delusione. I tifosi sugli spalti del Liberati, non molti in verità, speravano di vedere la Ternana bagnare l'esordio interno in campionato con una vittoria. Si sono dovuti accontentare, come domenica scorsa con la Vis Pesaro, di un pareggio. Davanti al patron Stefano Bandecchi che ha seguito la partita dalla panchina. Stavolta, con gol n 1-1 che la squadra di Luigi de Canio ha dovuto recuperare, essendosi trovata sotto nel punteggio. Ancora una volta, c'è da recriminare per decisioni dubbie della direzione di gara, ma questa Ternana di inizio stagione è ancora legata e in rodaggio mancano gli automatismi, a una formazione che ha cominciato più tardi delle altre a scendere in campo. De Canio passa al 3-4-3. Dentro Bergamelli insieme a Gasparetto e Hristov, Defendi a destra, tridente formato da Nicastro, Marilungo e Vantaggiato. Oscar Brevi, che prima della partita abbraccia mister De Canio e il fratello Ezio, ha gli uomini contati. Conferma il 3-5-2 ma in panchina ha solo 8 rincalzi. E' la Ternana, a partire meglio. La squadra rossoverde tiene in mano il pallino del gioco, ma è sterile, proprio come a Pesaro. Tanto gioco costruito, ben poco sul piano della concretezza. Allo scoccare del decimo minuto, prova Vantaggiato con un secco tiro da fuori, impreciso. Il Renate, però, risponde: qualche minuto dopo, Vannucci tira dalla distanza sul fondo; poi ci vuole un doppio Iannarilli per parare prima una conclusione di Gomez e poi il successivo colpo di testa di Frabotta. Scampato il pericolo, i rossoverdi rispondono con una conclusione al lato di Defendi su verticalizzazione di Marilungo. Alla mezz'ora, è lo stesso Maarilungo a tentare di testa su cross di Lopez, ma trova attento il portiere Cincilla. Al 41', la Ternana reclama un rigore apparso solare, per un tiro a botta sicura di Lopez ribattuta dalla mano di un difensore del Renate, con l'arbitro a giudicare involontario l'episodio. Nella ripresa, sopo 7 minuti, la Ternana capitola. Azione improvvisa del Rimini che entra i area con Frabotta e piazza un cross basso sotto porta sul quale Simonetti irrompe e butta dentro. De Canio passa al 4-3-1-2, con Furlan al posto di Vantaggiato e Fazio per Hristov. Il pari arriva subito: lo trova Marilungo, bravo a ribadire dentro di testa un pallone appena parato da Cincilla su tiro di Nicastro. la Ternana, ferita nell'orgoglio, sembra ora più cattiva. Arriva pure un gol annullato ancora a Marilungo, sempre di testa, per un fuori gioco probabilmente inesistente. Sfiora ancora il gol, l'ex Atalantino, quando si ritrova a botta sicura a tu per tu con il portiere, che però respinge. Vives esce per un fastidio fisico accusato. Esordio per Pobega, alla sua prima convocazione dopo l'infortunio. Ma da lì alla fine, la Ternana torna sterile. Il segmento-bonus della partita è esaurito. Buon per le Fere se nel recupero, Pattarello, subentrato a Gomez, ha una palla pericolosa ma no ci crede più di tanto e tira debolmente su Iannarilli dalla distanza. Finisce in parità, con la Ternana stanca. Signori, questa è la serie C. Ora, si attende l'esito delle condizioni di Vives. In settimana, lo staff medico dirà se il tecnico De Canio dovrà fare i conti con un'altra assenza, o se si è trattato di qualcosa di non preoccupante. Ora si pensa alla trasferta di Verona di domenica prossima, con un occhio alle azioni della società che sta preparando il nuovo ricorso al Tar per tentare ancora il ripescaggio, dopo che ieri è entrato in vigore il nuovo decreto del Governo.
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