Un gol val bene una messa. Parafrasando la frase pronunciata da Enrico di Navarra a fine del Cinquecento, si può spiegare l'abbraccio dopo il gol tra il capocannoniere della Ternana, Alex Ferrante, con il team manager Mattia Stante. «Da qualche settimana a questa parte racconta l'attaccante-insieme a Mattia andiamo a messa insieme. E da quando abbiamo cominciato, le cose stanno andando meglio». Ma contro la Paganese, evidentemente, era la domenica degli abbracci perché pure Guido Marilungo ha un aneddoto da raccontare: «Sì per primo è arrivato Chiappara, ma questa volta in parecchi avevano pronostico un mio gol, da Bergamelli a Paghera, passando per Russo. Tutti convinti che facessi gol». E così è stato. Per una squadra, poi, vincere grazie alla coralità è un aspetto importante.
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