Da una magia all'altra. A Rieti si è inventato la rovesciata del momentaneo 2-0. Al Liberati contro il Potenza, nella giornata di festa dei 50 anni dello stadio nella quale sembrava che l'unica nota stonata rischiasse di essere proprio uno sterile pareggio davanti a quasi ottomila spettatori, ecco l'invenzione di Michele Russo: un gran tiro dalla distanza, potente e preciso, sotto l'incrocio. Il gol partita con cui la Ternana batte per 1-0 il Potenza. Successo, alla fine, meritato. Perché se è vero che solo quell'eurogol ha sbloccato la gara, è anche vero che nel primo tempo la squadra rossoverde avrebbe meritato più di una volta di segnare. Fabio Gallo conferma la squadra di base di Rieti, con l'eccezione di Parodi che aveva saltato la gara dello Scopigno. Giuseppe Raffaele schiera invece il suo Potenza con un 3-4-1-2, in cui Ricci giostra a sostegno di Isgrò e Murano. Il primo boato del pubblico dopo nemmeno un minuto, quando Defendi ha una palla buona grazie a una giocata di Salzano. Il tiro di piatto del capitano incoccia però sulla gamba di un difensore. La Ternana è partita bene e tiene il pallino del gioco. Manca, però, il guizzo decisivo. La rete viene solo sfiorata in più di un'occasione, quando per conclusioni imprecise e quando per il palo esterno che neutralizza una conclusione di Defendi. Fa caldo, al Liberati. Quindi, a metà tempo l'arbitro cosentino Vigile concede il cooling break, il time-out per consentire ai calciatori in campo di rinfrescarsi e dissetarsi. Il gol, per la Ternana, sembra nell'aria, ma quanta fatica per trovarlo. Anche il caldo non rende le cose facili. Nei primi minuti della difesa, la Ternana comincia anche ad essere meno precisa nei passaggi e nelle giocate. Il Potenza prova ogni tanto a farsi vedere, tenendo attento Iannarilli. Gallo inserisce forze fresche, con Palumbo per Proietti, Torromino per Marilungo, Partipilo per Furln. proprio Palumbo fa passare un brivido alla difesa ospite, quando un suo tiro è controllato in modo difettoso dal portiere Breza, che se lo lascia sgusciare di mano facendolo finire in calcio d'angolo. Per sbloccare una partita chiusa, ci vuole un'invenzione. Arriva da Russo, con il tiro da fuori area potente e preciso con cui batte Breza, facendo impazzire il pubblico sugli spalti. Il vantaggio arriva quando manca più di un quarto d'ora alla fine. Ed è un quarto d'ora in cui dover tenere botta, anche per fronteggiare la reazione cattiva e nervosa dei potentini. Tra l'atro, questi ultimi restano in dieci per l'espulsione di Silvestri a causa di un colpo proibito dato proprio a Russo. Fiato sospeso fino alla fine, quando dopo i quattro minuti di recupero decretati, l'arbitro fischia la fine delle ostilità. E stata dura, sì. Ma cosa importa? La vittoria è arrivata. Ternana a punteggio pieno dopo due partite.
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