Con il Como giocò per tanti anni, ai tempi della serie A degli anni Ottanta. Con la Ternana, invece, ha fatto l'allenatore. Renzo Gobbo è rimasto legato alle due realtà. Ricorda volentieri anche Terni, nonostante una parentesi non lunghissima. Ogni tanto butta un occhio proprio alla Ternana e al Como, che il primo novembre si affrontano al Liberati per la sfida di campionato. «Sfida dice lui, sintetizzando – tra due squadre in grande crescita, con dei valori e con due allenatori che sanno muoversi bene. Mi aspetto una partita equilibrata, tosta, intensa. Poi, il campo dà il suo verdetto anche in base agli episodi. Tutte e due le squadre hanno degli interpreti importanti, che stanno diventando tali anche in serie B. Bisognerà vedere quanto una delle due squadre riuscirà a non far giocare bene l'altra, vasto che entrambe hanno la capacità di riuscire a limitare l'avversario per poi colpirlo nei punti deboli. Sempre al netto degli episodi, come ripeto. Perché se Partipilo, o qualcuno di qualità come lui, tira fuori la giocata, ecco che la partita prende una sua direzione. Ma sono due squadre che lavorano bene, come organico e come complesso».
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