RassegnaStampa – Messaggero – Il rigore non dato difficile da digerire
Come avvelenare un derby? Semplicemente, basta condirlo con l'ignavia di una decisione non presa. Oppure, presa interpretando in maniera particolare (ma tuttavia consentita) una situazione. Perugia-Ternana è finita così, domenica. Tocco di mano in area di rigore grosso come una casa in pieno recupero, braccio del biancorosso Vanbaleghem non certo attaccato al fianco. L'arbitro Guida che potrebbe aver ripassato a mente il regolamento e le circolari, ma anche tenuto conto della teoria Buffoniana del bidone della spazzatura al posto del cuore. Intanto, si ritrova designato ad arbitrare domani Inter-Torino. Tocchi di coscia che spariscono dal regolamento, circolari che danno agli arbitri la possibilità di fare comunque come pensano loro, più una sorta di sindrome del Io non mi impiccio pronta a venire fuori soprattutto in un derby che sta 1-1 e nei minuti di recupero. E' andata così, tra i critici che sbarrano gli occhi e citano le diverse pieghe del regolamento e i tifosi ternani inviperiti.