Da oggi Dino Pagliari, l'ex Bomber di Ternana e Fiorentina ( con la maglia viola realizzo un gol, era il tramonto degli anni '70, alla Juventus, in porta c'era Dino Zoff)non è più il responsabile tecnico del settore giovanile della Ternana. Il tecnico marchigiano, ma ternano di adozione, se n'è andato senza battere la porta. Non fa parte del suo carattere schivo e riservato. E poi fare notizia per lui è davvero l'ultimo degli obiettivi. «Dopo un colloquio con il Presidente Stefano Ranucci, erano i primi giorni del mese di febbraio, mi è parso evidente che le mie idee, nella gestione, sviluppo, e programmazione del settore giovanile, erano davvero distanti da quelle della società e allora ho capito proprio in quel momento che non era più il caso di andare avanti, non c'erano più le condizioni per lavorare insieme. Non nascondo che sono molto dispiaciuto e amareggiato». Le parole, le regole di Pagliari, stimatissimo dalla piazza rossoverde, sono semplici, chiare. Se una causa per lui è giusta ci mette la faccia. Altrimenti no. E' stato sempre così. Prima da giocatore e poi anche da allenatore.
L'articolo integrale è riportato nell'edizione odierna de Il Messaggero.
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