RassegnaStampa – Messaggero – Ripescaggi, no della B
Ciò che si temeva è avvenuto. L'assemblea della Lega di serie B ha chiesto ieri alla Federcalcio il blocco dei ripescaggi nel caso in cui le squadre al via dovessero essere venti e non ventidue. Significherebbe la fine dei sogni di ritorno in serie B della Ternana nel caso in cui, ad esempio, Cesena e Bari dovessero non iscriversi. Cosa molto probabile, visto che da entrambi i club continuano ad arrivare notizie che le vedono sempre di più ad un passo dal baratro. Ma un'eventuale accoglimento della Figc di questa proposta, avanzata formalmente dal Brescia e approvata all'unanimità (su venti società, assenti Foggia e Avellino), potrebbe essere contestabile sia nei tempi che nei modi (la federazione è commissariata e le riforme dei campionati vano deliberate almeno una stagione prima), aprendo la strada a possibili ricorsi in grado di determinare persino il rischio del blocco dei campionati. Cosa che potrebbe avvenire se, ad esempio, la decisione venisse presa dal solo commissario. Il presidente della Ternana Stefano Ranucci accoglie con perplessità la richiesta. «Spero – dice – che la Figc verifichi bene le regole. Non mi pare che le norme del Noif consentono una cosa del genere. E se le regole non vengono rispettate, cosa sono andato a fare io per un anno intero alle assemblee?». Commenta anche il fatto che la richiesta sia stata unanime. «Sono felice – dice – che almeno una volta c'è stata unanimità in lega, visto che per tutta la scorsa stagione non c'era stata mai». Il massimo dirigente rossoverde ha incontrato il legale Fabio Giotti per capire come muoversi. Poi ha diffuso una dichiarazione ufficiale tramite la società, ribadendo al contrarietà alla decisione su una proposta fatta di una società, il Brescia, che in passato ha beneficiato del ripescaggio. «Sia l'articolo 50 del Noif che la giurisprudenza del Collegio di garanzia del Coni che si è in passato pronunciata sull'argomento – ribadisce – non permettono alcun golpe all'ordinamento dei campionati». Domani, intanto, da federazione e Covisoc arriverà il primo pronunciamento sulle squadre iscritte, con la possibilità per le escluse di fare ricorso entro il 16.