RassegnaStampa – Messaggero – Ternana, la difesa è d’acciaio

Un errore e una fase di partita in sofferenza a Rieti, ma per il resto niente patemi. Mai sofferto, invece, contro il Potenza. Se poi ci mettiamo che un uomo del reparto è diventato decisivo al Liberati e ha regalato un gol in acrobazia a Rieti, c'è pure la ciliegina. La nuova Ternana, oltre a una ritrovata propensione offensiva, punta ad un arma in più. La difesa, che nella passata stagione mostrava lacune soprattutto su palla inattiva, ma che nelle ultime gare aveva trovato la quadratura con tre gol subiti in sette partite dei quali uno su rigore, uno su punizione e uno da annullare. La difesa di quest'anno, con meccanismi già impostati, non sa solo difendere. Sa anche costruire. Carlo Mammarella è un'iniezione di esperienza a sinistra e capace di mettere cross pericolosi e inventare assist o giocate decisive su situazioni da fermo. 

Certo, qualcosa ancora da registrare c'è. Dalle due partite di Coppa nelle quali si è data agli avversari la chance d riaprire partite che sembravano chiuse fino alle due gare di campionato, i miglioramenti sono stati costanti. Con il Rende, una prima prova del nove per capire se è già reparto affidabile. Davanti ai portieri Antony Iannarilli e Andrea Tozzo, il reparto che più di tutti è stato rinnovato. Sono rimasti – non a caso – i centrali Michele Russo e Dario Bergamelli, coppia diventata garanzia nel finale dello scorso anno. Per il resto, Fabio Gallo può contare su due uomini per ogni posizione, per una retroguardia nata a 4 e pronta a trasformarsi a 3, con i centrali che hanno tutti già giocato in entrambi i sistemi. Russo si è ritrovato dentro quando un problema fisico ha messo fuori causa Emanuele Suagher, uno dei nuovi acquisti insieme all'altro centrale al momento titolare che è Simone Sini. Una volta entrato, non solo è stato determinante in copertura ma si è pure riscoperto bomber: ha segnato due gol uno più bello dell'altro, colpendo a Rieti in rovesciata e trovando al Liberati con il Potenza l'eurogol che ha deciso la gara. I centrali in organico sono tutti garanzia di esperienza e qualità. Basti pensare a cosa ha fatto Bergamelli, messo in due spezzoni di gara quando c'era bisogno di difendere le vittorie. Sulle fasce, non solo Mammarella. A destra, domenica ha esordito Luca Parodi, con una prestazione superba. Uno in grado pure di spingere. Sempre per le fasce, per sostituire Mammarella a sinistra, oltre ad Alessandro Celli andrebbero bene anche Sini, lo stesso Parodi e pure Tiziano Mucciante. A destra, la seconda soluzione l'ha inventata Gallo in estate: Gianmarco Nesta, già in campo a Rieti dall'inizio. 

Un reparto ancora in rodaggio per un campionato appena cominciato. Ma fa sperare bene.