La Ternana, stasera, conoscerà il suo calendario. Saprà contro quale squadra e in quale stadio esordirà tra un mese esatto, saprà quale sarà l'ultima partita stagionale, saprà in quali date affronterà le avversarie più forti e saprà anche con certezza in quale girone giocherà. Di norma, è il girone C, quello in cui è stata inserita nei gironi scorsi. Ma la possibilità di un spostamento nel girone B, fino al tardo pomeriggio di ieri, non poteva affatto essere esclusa. Anche se, a sentire come parlava ieri il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, l'intenzione era di lasciare i tre gironi così come sono, a prescindere dalla sentenza del Collegio di garanzia del Coni di martedì.
E' vero che ha accolto i ricorsi di Bisceglie e Audace Cerignola escluse dal computo dei ripescaggi e dei reintegri. E' vero che una sentenza così induce a pensare all'inserimento in serie C pure per queste due con un campionato che passerebbe da 59 a 61 squadre. E allora, giù con ipotesi e congetture su uno dei tre gironi a 21 squadre (maggiore indiziato, proprio quello della Ternana), o lo spostamento dei rossoverdi nel girone B nel caso in cui si andasse a revocare la serie C alla Reggiana, piuttosto che alla Paganese. Un altro dilemma era proprio quale, tra queste ultime due, in caso di serie C a 60 squadre con dentro Cerignola e Biscglie, dover rispedire nei dilettanti, a rischio di una nuova stagione di ricorsi. Ma già dal pomerigio di ieri, a sentire Ghirelli, tutto questo castello non c'era affatto. E allora? Che si fa? C'è stata una riunione per aspettare le motivazioni della decisione del Collegio di garanzia. Nell'attesa di queste, Ghirelli appariva fermo su un punto: «Il nostro campionato è a 60 squadre. La Ternana? Chi l'ha detto, che si sposta? Non si sposta niente. Noi, domani (oggi, ndr) avremo i calendari. Li avremo il 25 luglio, prima degli altri anni». Ma anche davanti ai conti di una serie C teoricamente a 61 squadre, Ghirelli restava vago: «Ripeto una volta per tutte che il nostro campionato è a 60 squadre. E a 60 resta. Sui due ricorsi accolti, aspettiamo le motivazioni della sentenza del Collegio di garanzia del Coni e vediamo cosa viene fuori». Motivazioni arrivate nel tardo pomeriggio e lette. Prima sono arivate quelle del Cerignola, più tardi quelle del Bisceglie. E' lì, che è cominciata la lunga analisi sul da farsi. E lì, è cominciato il silenzio. In ballo, una decisione delicata, probabilmente con caccia al cavillo. Inserire in C sia il Cerignola che il Bisceglie vuol dire organico a 61 squadre e uno dei gironi per forza a 21, con quattro giornate in più da giocare rispetto agli altri due. Ma organico tassativamente a 60, significa riammettere una sola di queste due, o entrambe e andare ad escludere un'altra delle ripescate o riammesse.
Pessime notizie per l’Atalanta: Gian Piero Gasperini non potrà infatti contare sul ragazzo. Gennaio e…
Prima la storica vittoria sulla Ternana la gratificazione, Marcello Di Giuseppe sarà direttore sportivo del…
Sembrava essere una trattativa in via di definizione, visto anche l’interessamento in prima persona del…
La Lucchese 1905, tramite una nota ufficiale, ha annunciato che mercoledì 22 gennaio si terrà…
Martin Valjent è prossimo a diventare il giocatore straniero con più presenze nella storia del…
Incredibile risultato al "Moreno Gubbiotti" di Narni: le Ferette si aggiudicano il debry a suon…