E' tempo di analisi, non certo di processi. E' finito il girone di andata e la Ternana occupa il quarto posto in graduatoria con 37 punti conquistati in 19 gara disputate, a fronte di undici vittorie, quattro pareggi e quatto sconfitte di cui tre in casa (Avellino- Monopoli- Casertana). Una media di quasi due punti a partita, che non sono pochi. E poi sul piatto c'è la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, un traguardo sicuramente importante. Insomma, un buon cammino ma che in realtà non accontenta nessuno. Ma quali sono i motivi di questa delusione che si respira, che è palpabile sia nella proprietà (Bandecchi dopo la gara di Castellammare di Stabia ha definito i rossoverdi dei pirla) che nella gran parte dei tifosi? Probabilmente il fatto che la Ternana spenda come dice il suo massimo dirigente oltre un milione di euro al mese ha creato grandi aspettative, sicuramente di primato. Troppo lontana, invece, la vetta (12 punti) per essere felici e contenti). In realtà all'inizio la società aveva parlato di campionato tranquillo, senza grandi aspettative, poi all'improvviso la società dopo la sconfitta con l'Avellino, e il pareggio con la Vibonese, ha gettato la maschera parlando chiaramente di squadra in grado di puntare al primo posto.
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