RassegnaStampa – Messaggero – Tutti i punti toccati dalla Ternana

Blocco dei ripescaggi con B a 19 squadre e criteri di ripescaggio. Questi i punti che interessavano la Ternana. Tra gli altri aspetti approfonditi, anche i poteri del commissario Figc di modificare le Norme organizzative interne federali e la mancata firma del segretario sulle delibere di variazioni degli articoli 49 e 50 delle Noif per cambiare il format del campionato. Ternana presente in aula con il presidente Stefano Ranucci. Ad assistere, anche alcuni tifosi. A sorpresa, si è visto in aula il sindaco Leonardo Latini. A rappresentare i rossoverdi nel dibattimento, i legali Massimo Proietti, Fabio Giotti e Mario Rosario Spasiano. Figc e Lega B hanno ribadito la legittimità delle loro scelte. In sostanza, decisioni regolari e sacrosante, il ripescaggio non come diritto o atto dovuto ma come eventuale opportunità la cui adozione è a discrezione delle scelte di Figc e Lega poiché non ci sarebbero norme preordinate in merito, l'urgenza di partire subito a 19 dopo la sospensiva del Coni alla sentenza-Novara che avrebbe reso lo scenario incerto fino a ieri. Ma Spasiano ha ribattuto che il ripescaggio è interesse giuridicamente protetto, sul quale la Figc pone precisi criteri e chiede garanzie. Proietti ha fatto riferimento al comunicato del 18 luglio in cui la Figc considerava l'eventualità del ripescaggio, precisando che quel comunicato è precedente a quello delle richieste di presentazione delle domande e che, quindi, l'eventualità decade. Sul format a 19 squadre, i legali hanno detto la loro sia sulla decisione del commissario Fabbricini che sull'atteggiamento della Lega. Per Proietti, anche se Fabbricini avesse avuto poteri per agire, avrebbe comunque dovuto farlo sulla base di una maggioranza collegiale molto ampia. Dunque, si sarebbe trattato di un atto di imperio. Fabio Giotti ha sostenuto la tesi di una violazione dei principi della Lega di B quando il 31 luglio non ha consegnato alla Figc la documentazione richiesta. Riguardo alla scelta di far partire la B a 19 per motivi di urgenza, secondo Spasiano si sarebbe dovuto far cominciare comunque il campionato a 22 squadre, in attesa di inserire dopo le ripescate. Giotti ha aggiunto che non c'era urgenza, poiché la B prevede tre soste. Sulla sentenza-Novara, Spasiano ha contestato la non retroattività applicata dal Tnf e della Caf: secondo l'avvocato napoletano, non siamo di fronte a una sanzione per la quale varrebbe un discorso di retroattività, ma a una norma e a un requisito richiesto. Solo chi lo ha, questo requisito, può ambire al ripescaggio. Bisogna ancora attendere.