Giorni di grande tensione anche per le delicate decisioni che dovrà prendere il presidente Aic Damiano Tommasi, sulla possibile ripresa dei campionati durante l'emergenza per il coronavirus, ma anche riguardo al taglio degli stipendi dei calciatori. «La notizia dell'Uefa di provare a chiudere entro il 3 agosto almeno ci concede un limite temporale», le sue prime parole. Evidenziando come: «Sul fatto che la Bundesliga abbia proposto ritiri in zone meno colpite, essendo questa una pandemia, non è una soluzione agevole, non so quali possano essere le città meno colpite. Se si possono chiudere i campionati è ovvio che tutti vorremmo poterlo fare, ma il processo decisionale parte dalla comunità scentifica». Tra i nodi da sciogliere, resta in stand by quello degli stipendi: «Con la Serie A non siamo ancora ai dettagli, considerato che le prime scadenze sono del 20 aprile. Non dubito che i calciatori, come sempre, faranno la loro parte. Per quanto riguarda la Lega Pro, stiamo provando una soluzione collettiva». Parole che inducono ad un cauto ottimismo quelle di Tommasi.
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