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RassegnaStampa/i> – CdS – Un faccia a faccia inedito e da brividi

Sono solo otto le formazioni di B che quest’anno non hanno esonerato il proprio allenatore. Su 22 partecipanti, è davvero poco. Non stupisce più di tanto, quindi, che sabato, a Vercelli, l’Unicusano Ternana (che fa parte del gruppo di chi “ha cambiato”) sfiderà una squadra con un tecnico appena subentrato, anche a soli 180 minuti dal termine del campionato. Dopo Grassadonia, Atzori e il Grassadonia bis, sulla panchina piemontese ci sarà il debuttante Vito Grieco. Una sfida nella sfida, visto che a pochi metri da lui troverà Gigi De Canio, tra gli allenatori più esperti della categoria. L’avvicendamento scelto dal presidente Secondo («per onorare la maglia e la storia della Pro») non facilita il compito di De Canio, che sarà costretto a preparare una partita in cui ha solo un risultato a disposizione – la vittoria – senza aver troppo materiale sul proprio collega e su come farà giocare gli avversari.

DEBUTTO. Prima avventura da allenatore in prima per Grieco, a 47 anni, dopo la gavetta come vice a Spezia, Lugano e Pisa, e un buon lavoro svolto nelle giovanili dei biancocrociati (prima con gli Allievi poi con la Primavera). Con i giovani della Pro ha dimostrato di non avere un modulo preferito e di sapersi adattare alle caratteristiche dei suoi giocatori con l’obiettivo di valorizzarli. Imprescindibile, però, per lui lo schieramento a quattro in difesa. Schieramento che potrebbe vedersi anche sabato contro i rossoverdi, visto che sia Grassadonia sia Atzori (nella sua breve parentesi) l’avevano proposto.

LEGGEREZZA. In assenza di spunti tattici, ciò da cui De Canio dovrà guardarsi maggiormente è lo spirito con cui la Pro Vercelli sembra volere disputare la gara, avvalorata dal tipo di scelta effettuata dal club. I piemontesi sono in una condizioni di classifica pressoché identiche a quel- le delle Fere ma, nonostante la possibilità di giocare i play out sia viva anche per loro, sembra che siano più “leggeri” nell’affrontare il match, sottolineando che il loro obiettivo è di non chiudere all’ultimo posto il torneo. Strategia? Pensiero sincero? Impossibile da sapere, ma la scelta di Grieco, interna, a basso costo e a suo modo ardita, sembra comunque essere indirizzata verso una riduzione della pressione sui giocatori per sabato. Questa insostenibile leggerezza dei piemontesi, portata dal vento fresco e nuovo di Grieco, è la prima difficoltà per De Canio e i suoi uomini al Silvio Piola. Poi ci sarà anche quella al triplice fischio, quando si leggeranno i risultati delle altre squadre in lotta per i play out (solo l’Avellino giocherà domani sera). E si scoprirà se il campionato dell’Unicusano Ternana sarà finito o ci saranno ancora altri 90 minuti per continuare a sperare.

Stefano Bentivogli

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