Addirittura 3 mesi di squalifica | L’ha combinata veramente grossa: inutile fare ricorso
Squalifica di tre mesi - fonte Lapresse - ternananews.it
Il caso sta facendo parecchio clamore in tutto il mondo. Ora per lui scatta la squalifica: ecco che cosa è accaduto.
I casi di questo genere purtroppo non sono di certo una novità. Il mondo del calcio viene più volte sconvolto da fatti di questo genere. Questa volta, però, quello che è accaduto assume dei connotati ancora più gravi. Questo perché come vedremo, la figura protagonista della squalifica non è un calciatore qualunque.
La vicenda che lo vede protagonista, suo malgrado, sta in queste ore facendo il giro dei social. Non poteva essere altrimenti. Squalifiche che scattano nei confronti dei giocatori ne capitano spesso, ma questa volta parliamo di una cosa diversa.
A dover restare fuori dal campo per ben tre mesi, infatti, non sarà un giocatore ma bensì il direttore sportivo di una delle più importanti squadre del mondo. Il dirigente si è macchiato di un episodio che gli è costata una squalifica importante che rende ben chiaro la gravità delle sue azioni.
L’ex bianconero (ha infatti giocato per la Juventus diversi anni fa, prima del ritiro) ora affronterà le conseguenze di quanto ha fatto.
3 mesi di squalifica per il direttore sportivo: che cosa è successo
Il protagonista di questa storia è Medhi Benatia, oggi direttore sportivo dell’Olympique Marsiglia dopo una lunga carriera in cui è passato anche per la Roma e per la Juventus. La Commissione Disciplinare della Federcalcio francese ha preso la sua scelta, ovvero quella di squalificarlo per ben tre mesi, in seguito a quanto accaduto durante i sedicesimi di finale di Coppa di Francia contro il Lille.
In quell’occasione, infatti, Benatia aveva avuto un alterco contro il quarto uomo, Jérémy Stinat. Ovviamente, il direttore sportivo del club marsigliese non ha preso bene questa scelta e ha contestato la decisione. “Quello che ho vissuto contro il Lille… una delle umiliazioni più grosse della mia vita“, ha dichiarato.
Le contestazioni di Benatia
Secondo la versione di Benatia, sarebbe intervenuto per calmare l’allenatore e non per minacciare il quarto ufficiale. Le sue parole sarebbero però state scambiate per una minaccia, portandolo poi alla dura squalifica che ora dovrà suo malgrado affrontare.
Le sue proteste non si placano. Benatia ha infatti sottolineato una presunta disparità di trattamento. “Mostratemi la regola che dice che non posso essere lì. C’erano sessanta persone quella sera. Il signor Turpin (che era il direttore di gara) non ha visto nulla, è venuto solo a darmi un cartellino rosso. Ti senti misero, non trattato come gli altri”, ha dichiarato il francese.