Beffa Milan, rimpianto enorme per il club | C’entra addirittura Berlusconi
In un momento molto delicato per il Milan, emerge un retroscena che sicuramente farà aumentare i rimpianti dei tifosi rossoneri.
Il momento attuale non è dei migliori per il Milan e la classifica non mente. Dopo la pesante sconfitta con l’Atalanta a Bergamo la squadra allenata da Paulo Fonseca si ritrova al settimo posto in classifica con appena 22 punti.
I rossoneri non solo ormai sono praticamente tagliati fuori dalla corsa scudetto, con l’Atalanta prima in classifica che vola a quota 34 punti, ma – settimana dopo settimana – stanno perdendo sempre più terreno anche rispetto al quarto posto, oggi occupato dalla Fiorentina con 31 punti, l’ultimo utile per qualificarsi in Champions League.
Situazione dunque molto delicata per la formazione rossonera, che adesso si ritrova a fare i conti anche con l’infortunio di uno sei suoi uomini migliori, l’americano Christian Pulisic.
E, restando in tema di infortuni, proprio in queste ore emerge un retroscena che sicuramente – specialmente in questo momento dove le cose non vanno bene – assume ancora di più i contorni della beffa.
Il retroscena con Berlusconi
Uno dei grandi ex del passato rossonero, Dejan Savicevic, nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha ricordato un episodio di ormai tanti anni fa che sicuramente non renderò felice i tifosi.
Il “genio” montenegrino ha svelato il grande rimpianto della sua avventura al Milan: “Mi dispiace per la finale persa di Champions League di Vienna nel 1995. Mi ero infortunato, magari giocavo contro l’Ajax e vincevamo. Chissà…”. Storia diversa un anno prima, quando Savicevic fu il miglior in campo nella vittoria per 4-0 contro il Barcellona in finale di Coppa dei Campioni: “Berlusconi mi voleva bene e la sera prima di quella gara mi chiamò al telefono: “Dejan, sono due anni che ti aiuto e ti difendo, se sei un genio dimostralo”.
Doveva andare alla Juventus e alla Roma. Ma il Milan…
Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport, Savicevic ricorda anche i suoi difficili inizi in Italia: “Stavo male. Avevo problemi con la lingua, la città, il cibo. I nuovi compagni e il campionato diverso. Io ero alla Stella Rossa, avevo vinto una Coppa dei Campioni. Dovevo andare alla Juventus, poi alla Roma, poi al Monaco in Francia. Ma ho scelto il Milan, è venuto il ds Ariedo Braida e abbiamo fatto in fretta. Ho accettato, poi a Milanello mi sono venuti i dubbi”.
Il “genio” traccia poi un bilancio della sua carriera, tra Milan e Stella Rossa: “Ho giocato molto, ho vinto molto. Tre titoli a Belgrado, tre scudetti con il Milan. Ho giocato la mia prima partita a San Siro con la Stella Rossa in Coppa Campioni, ottavi di finale, nell’ottobre 1988. Spettacolo emozionante, ma io non ero in gran forma. Quel Milan era molto forte, poi ha vinto la coppa”, ha concluso Savicevic.