Clamoroso Formula 1, cambiano le regole nei GP | Una cosa mai vista prima
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Il logo della Formula 1 - fonte Facebook - ternananews.it
La novità è davvero importante ma ha raccolto parecchio malumore. Soprattutto per due importanti scuderie: ecco perché protestano.
Manca ormai poco più di un mese all’inizio del campionato di Formula 1 2025. Dopo la vittoria di Max Verstappen nell’ultima stagione (la coppa dei costruttori è andata invece alla McLaren), si riparte dal Gran Premio di Australia e più precisamente dal circuito di Melbourne.
Mancano ormai poche settimane all’inizio del campionato. Sono tante le novità che caratterizzano la prossima stagione. Quella che ha fatto più clamore è sicuramente l’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari, dove affiancherà Charles Leclerc sulla monoposto di Maranello.
Ma ci sono alcune alcune novità. Dalla FIA infatti sono arrivate nuove direttive tecniche per quanto riguarda le ali flessibili. Si tratta di una notizia che non tutte le scuderie hanno preso bene.
Anzi, ce sono in particolare due che hanno già manifestato il proprio disappunto nei confronti di questa importante novità. Ma per quale motivo le nuove regole non piacciono? Ecco che cosa prevedono e quali sono le proteste che arrivano da alcune scuderie.
Formula 1, le nuove regole non convincono
Il cambiamento riguarda in particolare i test di verifica della flessione dell’ala anteriore, ceh saranno inaspriti a partire dal Gran Premio di Spagna. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore equità e più controllo sulla flessibilità aerodinamica delle vetture. La decisione è arrivata a gennaio, quando però ormai le monoposto erano pronte. Ovviamente questo cambiamento non è stato apprezzato.
Questa novità ha infatti un impatto significativo sulle prestazioni delle vetture. Negli ultimi anni diverse scuderie, tra cui anche Red Bull e Ferrari, avevano investito parecchio denaro sullo sviluppo di ali anteriori in grado di flettere ad alti velocità, rientrando però nei test statici previsti dal regolamento. Si trattava di una soluzione in grado di garantire un vantaggio in termini di bilanciamento aerodinamico e di gestione del flusso d’aria.
![Red Bull protesta contro le nuove regole - fonte Ansa Foto - ternananews.it](https://www.ternananews.it/wp-content/uploads/2025/02/Red-Bull-protesta-contro-le-nuove-regole-fonte-Ansa-Foto-ternananews.it_.jpg)
Una decisione che penalizza diverse scuderie
La nuova direttiva costringerà molte squadre a rivedere i propri progetti e dunque a investire ulteriori risorse per adattarsi alle regole. Si tratta di una decisione che penalizza in modo particolare i top team che avevano puntato su questa tecnologia per il 2025. A soffrire di ciò è soprattutto Red Bull, che in inverno ha dedicato un grande sforzo a compensare il gap rispetto ad altre squadre come la McLaren.
Anche la Ferrari non se la passa bene. La scuderia di Maranello aveva già sperimentato ali flessibili alla fine del 2024 ma ora dovrà rivedere il proprio approccio.