Dalla Juve alla Nazionale, ma ora vive in una casa popolare | Si è ridotto così
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L'ex Juve vive in una casa popolare - TernanaNews.it (Foto LaPresse)
Dalla Juventus fino ad arrivare a vestire la maglia della Nazionale, adesso vive in una casa popolare: è ridotto così
Nel corso della sua carriera calcistica si è tolto un bel po’ di soddisfazioni. Non solo la vittoria di trofei, ma soprattutto vestire maglie gloriose ed importanti come quelle della Juventus e, soprattutto, la Nazionale.
Più di qualche anno dopo che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, però, qualcosa è andato decisamente storto. Anzi, la fortuna sembra avergli girato (in più di una occasione) le spalle. A tal punto dal metterlo ad un bivio, tra la vita e la morte.
Su questo, però, è stato molto forte. Proprio come faceva in campo. E, soprattutto, fortunato visto che nel posto giusto ed al momento giusto c’era un suo caro familiare che gli ha salvato la vita.
Negli ultimi giorni si sta parlando nuovamente di lui, ma per una vicenda di cronaca che lo riguarda da vicino. Attualmente, infatti, è costretto a vivere in una casa popolare. La notizia, nel giro di pochissimo tempo, ha immediatamente fatto il giro del web.
Gli è stata assegnata una casa popolare, ora è ridotto a vivere in questo modo
Nell’aprile del 2022 stava per abbandonare questo mondo dopo essere stato colpito da aneurisma cerebrale. A salvargli la vita suo figlio che si trovava con lui in quel momento ed ha evitato il peggio. Da quel periodo la vita di Stefano Tacconi è inevitabilmente cambiata. Dopo mesi di ricovero, in vari ospedali, l’ex portiere si sta riprendendo. Passo dopo passo. Soprattutto dopo aver vissuto su una sedia a rotelle. Con il supporto della sua famiglia e di tutti coloro che lo vogliono bene. Nelle ultime ore, come riportato in precedenza, si sta parlando di lui per una vicenda di cronaca.
Secondo quanto annunciato dal quotidiano “Il Giorno” Tacconi ha ottenuto un alloggio popolare in quel di Milano. Il tutto grazie ad un bando dell’Azienda lombarda di edilizia residenziale. Insieme a lui ha partecipato anche la moglie. In un primo momento, come annunciato dal giornale, la famiglia dell’ex estremo difensore bianconero aveva ottenuto una casa dell’Aler nella zona del capoluogo lombardo. Successivamente ha avuto la possibilità di poter cambiare con un altro alloggio, nella parte sud dell’hinterland milanese.
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Dalla Juventus ad una casa popolare, l’ex portiere ora è ridotto così
Un bando che si è chiuso il 17 aprile di due anni fa. Graduatoria pubblicata il 5 maggio dello stesso anno e contatto stipulato due mesi dopo (7 luglio). Nel settembre 2023, invece, la famiglia Tacconi ha chiesto il cambio. Il 2 novembre dello stesso anno hanno firmato il contratto della nuova casa. Una notizia che, a dire il vero, ha suscitato non poche polemiche.
Soprattutto da parte di chi ha evidenziato come il passaggio sia stato veloce. In merito a ciò l’Aler ha voluto spazzare ogni tipo di dubbio: “Di norma il cambio alloggio può avvenire dopo dodici mesi dalla contrattualizzazione, ma in caso di comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici o in caso di altro tipo di circostanze documentate è possibile procedere in deroga“.