“E’ stato corrotto”: ancora una bufera su Sinner | Carriera macchiata per sempre

Ancora polemiche attorno a Jannik Sinner - TernanaNews.it (Screenshot video YouTube)
Non tendono a placarsi le bufere che circondano Jannik Sinner, la sua carriera rischia di essere macchiata per sempre
La squalifica a Jannik Sinner è stata assegnata qualche settimana fa. Il numero uno al mondo (lo è ancora a tutti gli effetti) dovrà restare fermo per un periodo di tre mesi. Squalifica che, ovviamente, sta già scontando.
Segno del fatto che il suo ritorno in campo è previsto per il mese di maggio. Non un mese qualunque visto che, a Roma, si disputeranno gli Internazionali BNL Ed ovviamente l’altoatesino vuole ritornare nel miglior modo possibile.
Ovviamente puntando alla vittoria. Gli allenamenti del classe 2001, in quel di Montecarlo, continuano senza sosta. Così come continuano ad ingrandirsi, sempre di più, le polemiche nei suoi confronti.
Soprattutto per la vicenda che lo vede protagonista nel caso doping. Il mondo del tennis, infatti, continua sempre di più a spaccarsi. La sua carriera, a questo punto, rischia di essere macchiata per sempre.
Sinner, le polemiche non si placano: cosa sta succedendo
Il Professional Tennis Players’ Association (Ptpa) non ci sta e punta, ancora una volta, il dito contro Jannik Sinner. Ricordiamo che il sindacato ha, fra i suoi co-fondatori, anche un atleta in attività e collega dell’altoatesino come Jannik Sinner. E’ stata avanzata una azione legale, presso la corte distrettuale di New York, contro i vertici alti del governo del tennis per “pratiche anti-competitive“. Questo è quello che fa sapere la “BBC Sport“.
“I giocatori professionisti di tennis sono bloccati in un gioco truccato che comporta un controllo limitato sulle proprie carriere e sui brand” si recita in una nota. Una azione che porta la firma di ben 12 giocatori. Tra questi uno dei nemici dell’atleta italiano come Nick Kyrgios. Procedimenti legali che sono stati avviati anche nel Regno Unito e nell’Unione Europea. Obiettivo? Cercare di contrastare l’autorità “incontrollata degli organi di governo dello sport“.

Tennis, non si placano le polemiche: botta e risposta da entrambe le parti
In merito a questa ha voluto esprimere il proprio pensiero anche il direttore esecutivo del Ptpa, Ahmad Nassar. Queste sono alcune delle sue considerazioni: “Il tennis è distrutto. I giocatori sono intrappolati in un sistema ingiusto che sfrutta il loro talento. Sopprime i loro guadagni e mette in discussione la loro salute e sicurezza. Non possiamo fare altro che ottenere una risposta attraverso i tribunali. In questo modo salviamo il tennis e le generazioni future di giocatori e tifosi“.
Nel mirino delle critiche anche il calendario che è stato giudicato come “insostenibile”. Soprattutto per le condizioni in cui i giocatori vengono messi visto che affrontano temperature altissime fino a notte inoltrata. Tra gli argomenti contestati anche il controllo sui diritti di immagine. “Una totale invasione della privacy” viene così giudicata da Pospisil. Insomma, un ulteriore polverone che tende ad aumentare sempre di più.