“FUORI DALLA NAZIONALE”: ora basta, il perdono non serve a nulla | RIVOLUZIONE AZZURRA

Il Ct della Nazionale azzurra Luciano Spalletti (Lapresse - Ternana News)
Presa di posizione durissima: possibile una rivoluzione da ora in avanti nel mondo azzurro.
Una presa di posizione netta che arriva da una delle istituzioni del calcio italiano e mondiale. Chi commette errori di un certo tipo, come ad esempio quelli legati al calcio scommesse, non dovrebbe più essere convocato in Nazionale.
Arrivano novità importanti dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni, con tanti calciatori della nostra Serie A che sono coinvolti in un’inchiesta in merito a giochi di azzardo online su siti non autorizzati, ma comunque non legati al calcio scommesse.
Un polverone che ovviamente rischia di avere ripercussioni importanti anche sulle scelte del Commissario tecnico Luciano Spalletti: è giusto o no convocare in Azzurro calciatori che hanno avuto problemi di questo tipo?
Il molti stanno esprimendo il loro pensiero in merito: c’è chi è più permissivo, chi invece propone di utilizzare la linea dura. Come nel caso di una delle storiche leggende nostro calcio.
Presa di posizione fortissima
Dino Zoff è uno dei momenti del calcio italiano. Lo storico ex portiere ed ex Commissario tecnico azzurro ha preso una posizione forte sulla vicenda come si evidenza dall’intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’. Queste le sue parole:
“I giovani oggi sono molto superficiali ma io non me la sento mai di condannarli a priori, preferisco pensare a una rieducazione e a un loro recupero. Sì, forse è arrivato il momento di mettere delle regole chiare, di sospendere da ora in avanti l’attività azzurra per chi commette degli errori di questo genere. Perché di errori si tratta, è evidente”.

“I soldi non gli bastano mai”
Dino Zoff ha poi proseguito: “Io sono dispiaciuto quando leggo di queste situazioni che in teoria non sono spiegabili. La loro vita è bella e diversa da quella di tutti gli altri coetanei: hanno già dei privilegi, perché non sfruttarli ed essere felici già così? Evidentemente vogliono sempre di più, i soldi non bastano mai e invece non dovrebbero essere il principale obiettivo della vita. I valori sono altri”.
L’ex Ct azzurro ha aggiunto: “Io del poker so poco. Ma non condannate i giovani su tutto. Nel senso che bisogna aiutarli, che bisogna mettere delle regole trasparenti e trasmetterle. Spesso si fanno trascinare: io non voglio essere troppo negativo nel giudicarli, vorrei solo che le cose fossero messe in chiaro in modo che capiscano. Ho detto che forse è arrivato il momento di mettere una regola, purché tutto il percorso sia comprensivo. Esistono scommesse e scommesse, ce ne sono anche di lecite, se non sbaglio”, ha concluso Dino Zoff.