Grazie mister, ma dico no alla Nazionale | Beffa enorme per Spalletti: non vestirà la maglia azzurra
Luciano Spalletti - fonte Lapresse - ternananews.it
Nessuno si sarebbe mai aspettato il rifiuto alla Nazionale. Purtroppo è stato così e la sua decisione è stata categorica.
È il sogno per tutti i giocatori, da chi milita in Serie A e da chi invece gioca a calcio soltanto nel tempo libero. La possibilità di rappresentare la propria nazionale vestendo la maglia azzurra è per gli italiani un vero e proprio miraggio, dato che sono pochi ad avere questo onore.
C’è anche chi, però, potrebbe avere questo onore e alla fine sceglie di rinunciarvi. La scelta di questo calciatore ha sicuramente sorpreso molti, in primis lo stesso Luciano Spalletti.
Era stato lui, infatti, a volere in particolare un giocatore. A novembre 2024 aveva diramato la lista dei convocati per le successive partite disputate di Nations League. E in quell’occasione era avvenuto un episodio che ha fatto particolare clamore.
La scelta di questo giocatore di declinare l’invito a giocare nella nazionale ha infatti sorpreso e attirato l’attenzione di tutto il mondo calcistico. Non poteva essere altrimenti. Ma di chi si tratta e perché ha preso questa decisione così drastica a proposito della nazionale?
Ha detto di no a Spalletti, la decisione che sorprende tutti
A declinare l’invito di Spalletti è stato Matias Soulé, il talentuoso argentino tra i giocatori della Roma. La sua scelta è infatti ricaduta sulla nazionale argentina. Nonostante sia in possesso del passaporto italiano, il giovane calciatori ha sempre manifestato un forte legame con la sua terra natale, espresso già in un’intervista del 2023 in cui aveva ribadito la sua appartenenza all’Argentina.
La decisione di Soulé ha sorpreso molti, incluso lo stesso Spalletti, che sperava di integrare il talento dell’argentino nel suo progetto azzurro. Alla fine però l’attaccante classe 2003 ha preso un’altra scelta, ovvero quella di giocare con la maglia dell’argentina.
Una scelta difficile ma di cuore
Soulé ha sempre affermato di sentirsi più argentino che italiano. D’altronde, è cresciuto nel suo paese d’origine prima di arrivare nel nostro paese, dove ha militato prima per la Juventus, poi per il Frosinone e infine per la Roma. Il suo legame con l’Argentina ha prevalso, nonostante abbia ringraziato Spalletti per la fiducia dimostrata e per l’interesse nei suoi confronti.
Per la nazionale italiana, avere un talento giovane e fresco come Soulé avrebbe rappresentato un’enorme opportunità. Spalletti dovrà trovare un piano B all’argentino in vista dei prossimi impegni della nazionale azzurra.